BURGOS. Una tac integrale sul corpo della piccola di cinque giorni trovata senza vita venerdì pomeriggio in un’abitazione di Burgos, seguita dall’esame autoptico e una serie di ulteriori specifici accertamenti sul cadavere della neonata, messo sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Nuoro e trasferito inizialmente nell’istituto di patologia forense dell’università di Sassari. La magistratura vuole andare a fondo sulla tragica scomparsa della bimba rinvenuta morta dai soccorritori del 118, all’interno dell’abitazione dei nonni materni, in cui vive la madre della bambina insieme a una sorella più grande. Per questo la piccola salma ieri mattina è stata trasferita a Cagliari, dove domani il medico legale Alberto Chighine eseguirà gli accertamenti urgentissimi richiesti dal titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli. Il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati la madre 28enne della neonata, i suoi genitori e la sorella di 30 anni, le persone che si trovavano all’interno dell’abitazione quando si è verificata la tragedia. L’accusa è per tutti di concorso in abbandono di minore, ma l’esito dell’autopsia potrebbe cambiare e aggravare il quadro accusatorio. Se venisse accertato che la neonata sia stata lasciata morire di fame, come ipotizzato da chi ha visto il corpicino senza vita venerdì pomeriggio, l’accusa potrebbe diventare per tutti – o anche per uno solo degli indagati – di infanticidio. I prossimi giorni sarà interrogato dai carabinieri anche il padre della neonata che venerdì sera ha appreso della tragedia dai carabinieri che lo hanno raggiunto telefonicamente a Budoni, dove vive.
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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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