CAGLIARI. L’approccio nonviolento alla soluzione dei conflitti, pubblici e privati, sociali e politici, applicato a vari ambiti. Ritorna dall’8 al 12 dicembre a Cagliari la 6/a edizione di «Love Sharing». Il festival di teatro e cultura nonviolenta propone il tema «Follia e rivoluzione». I teatri Massimo, Dante – Exmè, Leopardi e il Parco Monteclaro saranno sede di spettacoli, incontri, laboratori, proiezioni. Organizza Theandric Teatro Nonviolento, direzione artistica di Maria Virginia Siriu che spiega: «In primo piano i temi del rapporto tra il vivente e la macchina, i media e i linguaggi che cambiano, ecologia. Il festival come luogo di mediazione e spazio di dialogo – prosegue – Testimonial ideale di questa edizione, che intende fotografare contraddizioni e opportunità del mondo contemporaneo, in un’epoca caratterizzata da pandemia, con un’attenzione alle nuove generazioni, è la compianta Rita Levi Montalcini».

Giulia Giornaliste Sardegna fa da apripista l 8 dicembre alle 16.30 al Massimo con l’incontro «Genere, lgbtq+: identità, diritti e informazione», per una società inclusiva e a partire dal linguaggio. Ne parlano la fondatrice Susi Ronchi, la giornalista Serena Schiffini ed Ester Cois, prorettrice per la Parità di genere all’Università di Cagliari. Gli stereotipi di genere sono anche al centro dello spettacolo teatrale «Kashimashi», di e con Natasha Czertok de La Compagnia Teatro del Nucleo (il 9 alle 21).

La visione plastic free a partire dal quotidiano alle 21 sarà al centro dello spettacolo teatrale di Teatro dell’Orsa «Saluti dalla Terra», di e con Bernardino Bonzani e Monica Morini, con Lucia Donadio, Gaetano Nenna ed Elia Bonzani.

Spazio alle neuroscienze il 9 alle 18: Silvano Tagliagambe, professore emerito di filosofia della scienza di Uniss e Alberto Anedda neuropsichiatra infantile discorrono su «Come stanno i ragazzi? Il nuovo mondo onlife e phygital». Poi la danza con «Acciaio» della Compagnia Senza Confini di Pelle, di e con Dario La Stella e Valentina Solinas. Theandric il 12 dicembre al Parco di Monteclaro e al Colle di San Michele propone un viaggio esperienziale tra le pagine della Divina Commedia col progetto itinerante «Peregrini, a riveder le stelle». «Un percorso interiore alla ricerca del proprio sé prendendo come ispirazione il 33/o canto e il rapporto fra finito e infinito», spiega Siriu, regista del progetto che coinvolge lo psicologo Tiziano Cerulli, il musicoterapeuta Carlos La Bandera e l’attore Antonio Luciano. (Ansa).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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