Una valanga di musica sulle spiagge, sulle chiese, sui castelli, sulle albe e sui tramonti. Trentacinque live nei luoghi più belli e suggestivi del Nord Sardegna, dall’Anglona alla Maddalena, sotto le insegne dell’International Jazz Festival “Musica sulle Bocche”. Dal 3 al 21 agosto in 22 Comuni non solo jazz, per la verità, ma quell’idea di contaminazione tra generi e culture, passando anche per il teatro e i reading, che da sempre contraddistingue il progetto del direttore artistico Enzo Favata (organizzazione Jana Project).

«Da quest’anno torniamo sulle Bocche di Bonifacio, dove tutto era iniziato ventidue anni fa – ha detto ieri nel corso della presentazione del festival –. Partiamo da La Maddalena e da lì la carovana, dopo aver toccato tanti centri del nord Sardegna, terminerà il suo viaggio a Castelsardo, insieme a La Maddalena due dei borghi più belli d’Italia. La nostra passione negli anni ci ha fatto crescere tanto, portando la musica e il turismo culturale tra paesaggi incantati, nei piccoli comuni sardi a rischio di spopolamento: un impegno di Musica sulle Bocche verso le comunità che conservano la propria identità e lottano per non essere abbandonate. Siamo partiti da un’unica comunità, per trasformarci in un grande evento sempre all’insegna del rispetto per l’ambiente».  

Sarà il festival dei tributi. Il più importante lo farà Irene Grandi (il 4 agosto a La Maddalena) nel suo “Io e il blues”, una serata nella quale la cantante fiorentina riproporrà i grandi successi che hanno reso immortale questo genere. Lucio Dalla e Fabrizio De André rivivranno nelle parole e nella musica del trio composto da Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite nel concerto “L’anno che verrà” (17 agosto a Porto Torres/L’Asinara) e del Fabrizio De André Ensemble (l’11 agosto a Valledoria e il 13 a Bulzi). Un altro trio, composto da Andrea De Luca, Roberto Gatto e Pierpaolo Ranieri, salirà invece sul palco di Chiaramonti il 12 agosto per infiammare il pubblico con il “Tribute to Jimi Hendrix”.

Gli appassionati del jazz puro non resteranno delusi: in scaletta i norvegesi Nils Petter Molvaer e Trygve Seim che insieme ai loro quartetti (a Castelsardo il 19 e 20 agosto) porteranno in Sardegna i suoni del “profondo nord” e due coppie di musicisti affermati e protagonisti delle scene internazionali come Marco Tindiglia e Andy Sheppard (il 9 a Nulvi) e Roberto Ottaviano e Alexander Hawkins (il 19 agosto a Castelsardo). Da sottolineare il debutto di The Maverick Orchestra (3 agosto a La Maddalena, data di partenza del festival), nuova formazione che mette assieme sette personalità del jazz italiano guidate da Enzo Favata. La magia dell’alba farà da coreografia, il 21 agosto a Castelsardo, al live del pianista superpremiato Fabio Giachino. Ancora jazz con Enzo Favata The Crossing (il 18 agosto a Ploaghe), il quartetto Jumaan (il 6 a La Maddalena), il Massimo Quartetto (il 13 a Bulzi), il vibrafonista Pasquale Mirra (il 5 agosto a La Maddalena) e il contrabbassista Salvatore Maltana (il 20 a Castelsardo).

La rassegna fa spazio anche alla musica popolare sarda (Coro a Cuncordu di Cheremule e Mystic Geography il 20 e il 21 agosto a Castelsardo) e alle riflessioni sull’ambiente con il gruppo Satoyama (il 21 agosto a Castelsardo) e il duo composto dallo scienziato e divulgatore Mario Tozzi e da Enzo Favata che il 6 agosto a La Maddalena e il 7 a Martis proporrà “Il Mediterraneo e le origini del mito”. Non mancherà il teatro con Stefano Nosei e il milanese Germano Lanzoni e tanto altro che si può scoprire consultando il sito www.musicasullebocche.it. (gabriella grimaldi)

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

URL originale: Read More