CAGLIARI. «Non c’è niente che una donna non possa fare!»: questo dobbiamo dire alle nostre figlie. E i dati lo dimostrano: in Italia aumentano le donne imprenditrici e nel settore finanziario, le magistrate e dottoresse superano i colleghi maschi, più donne occupano posti in politica e anche settori ancora strettamente maschili, come lo shipping, si stanno aprendo alle donne: ufficiali, armatrici, medici di bordo. È il momento che la parità di genere non sia più solo un tema di “giustizia sociale” buono per social e influencer ma entri nel terreno dello sviluppo economico. Sempre più investitori infatti guardano con più favore alle aziende che attuano politiche di inclusione e anche negli appalti pubblici si iniziano a introdurre requisiti di parità di genere. I recruiter ricercano le donne per la loro capacità di relazione e di gestione della complessità, l’Europa vara misure a sostegno dell’occupazione femminile e l’Italia approva la legge sulla parità salariale.

Bene, quindi dov’è il problema? Il problema c’è e bisogna parlarne. Un’occasione è l’evento “Leadership, sostantivo femminile” il 7 dicembre 2021, ore 16,30 al teatro Doglio (Palazzo Doglio) di Cagliari. L’evento è organizzato da Ilda Events and Tourism Srls con la direzione scientifica di Claudia Rabellino Becce, avvocata e scrittrice, in collaborazione con il Comune di Cagliari, assessorato al Turismo e il patrocinio di Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) Sardegna e Confcommercio Giovani Imprenditori Sud Sardegna e con il supporto di Special Car Group e Palazzo Doglio.

Donne di spicco in settori molto diversi, tutti strategici, portano la loro testimonianza, tra stereotipi e pregiudizi, per affermare una leadership al femminile tutta da disegnare e scoprire. Qual è infatti il modello di leadership a cui le donne possono ispirarsi? E poi, c’è davvero questo modello o, forse, per combattere uno stereotipo, ne stiamo creando tanti altri? La verità è che ogni donna dev’essere libera di autodeterminarsi, qualunque siano il suo campo e le sue scelte: la politica, la magistratura, l’imprenditoria, la medicina, il coaching.

La giornalista di Donna Moderna Barbara Rachetti dialoga con Monica Lucarelli, neo assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Roma; Maria Alessandra Pelagatti, ex procuratrice della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari e presidente Soroptimist International club Cagliari; Isabella Susy de Martini, neuropsichiatra, ufficiale medico di bordo, senior consultant Assarmatori ed ex parlamentare europea; Francesca Maria Montemagno, imprenditrice digitale, fondatrice della startup “Smartive”; Elisabetta Fiumene, consigliere area per Banca d’Italia; Simona Salustro, presidente Giovani Imprenditori di Confcommercio Ferrara, vice presidente Giovani Imprenditori Confcommercio Nazionale; Chiara Obino, odontoiatra, coach motivazionale e campionessa di apnea, tra le cinque donne al mondo che hanno raggiunto i 100 metri sott’acqua. Tante voci, tutte diverse, ma ciascuna unica.

Appuntamento alle 16.30 al Teatro Doglio. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con Green Pass obbligatorio.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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