SASSARI. La Dinamo Banco di Sardegna c’è ed è pronta a dare una svolta alla sua fin qui complicata stagione. Nella sconfitta rimediata ieri sera in casa dei campioni d’Italia della Virtus Bologna, dove i sassaresi hanno sfiorato il colpaccio perdendo per 102-100 dopo un tempo supplementare, si è rivista dopo tanto tempo una vera squadra. Grinta, difesa, punti e coraggio. È mancato giusto un pizzico di fortuna sul tiro di Logan che sul suono dell’ultima sirena si è infranto sul ferro.

Per il resto i biancoblu hanno giocato in maniera a tratti sontuosa, oscurando la Bologna milionaria di Teodosic, Belinelli, Weems. Priva di Stefano Gentile, fermo per infortunio, la Dinamo è stata guidata magicamente dal nuovo play statunitense Gerald Robinson, ultimo arrivato alla corte del presidente Sardara e capace di esordire scrivendo a referto 21 punti, 8 assist e 4 rimbalzi. Ma tutta la squadra ha girato alla grande: dal solito Logan (17 punti, 2 assist e 3 rimbalzi), al ritrovato Bendzius (top scorer della partita con 25 punti, più 3 assist e 5 rimbalzi); fino allo sfacciato Kruslin (16 punti bombardando da oltre l’arco dei 6.75) e al sorprendente Chessa, finalmente in campo con 3 su 4 da tre punti.

Tanti segnali positivi che possono davvero marcare la ripartenza della Dinamo, ormai insabbiata sul fondo della classifica di Lega A. Conferme sul nuovo corso dei biancoblu potrebbero arrivare già mercoledì, dalla partita di Champions League che gli uomini di Bucchi giocheranno alle 18 in Ucraina contro il Prometey. L’imperativo è vincere per non spegnere le ultime chance di conquistare la qualificazione al turno successivo della competizione europea, e se lo spirito e l’impegno saranno quelli visti ieri a Bologna la Dinamo potrà davvero sperare. (ANSA).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

URL originale: Read More