CAGLIARI. Conferenza stampa e brindisi di auguri per il Natale… e per il Cagliari. Walter Mazzarri ha incontrato i giornalisti in presenza, per la prima volta da quando è arrivato a dirigere i rossoblù. L’occasione è stata data dall’imminenza della gara con l’Udinese (18 dicembre, ore 2.45 all’Unipol Domus) e dalle feste di fine anno. Mister carico a mille che confessa che “quando sono venuto e ho accettato la proposta di Giulini, non pensavo di incontrare così tante difficoltà”, ma che punta deciso a risalire alla svelta la china perché “la squadra ha le possibilità per farlo, ma servono convinzione e concentrazione: ci servono un paio di vittorie e poi potremo anche puntare ad altri obbiettivi”.

Eccolo qui Walter Mazzarri che però snocciola subito il primo pensiero del suo credo calcistico. “Da quando faccio l’allenatore _ dice _ non ho mai fatto tabelle. Quindi adesso abbiamo questa difficile partita con l’Udinese e penso solamente a questo. Qualcuno mi ha chiesto come va? Male, perché l’ultima partita è stata negativa. Se vinciamo, allora starò bene”.

A proposito dell’ultima partita, quella persa con un umiliante 4-0 in casa dell’Inter, non si tira indietro a commentare. “A fine partita ho parlato poco, pochissimo. Ma non perché a caldo ma per il risultato così negativo. No l’avrei anche fatto a caldino o a freddo. Perdere con l’Inter ci sta visto che ha vinto 17 delle ultime 19 partite giocate, ma non mi è andato giù il modo. Davvero molto, molto male. Voglio una squadra reattiva, forte, che sappia affrontare a testa alta le difficoltà”.

E il primo scoglio è appunto l’Udinese. “Dobbiamo cercare di vincere, su questo non vi sono dubbi. Ma non sarà facile, perché l’Udinese è squadra forte fisicamente e tatticamente. Avete visto cosa hanno combinato contro Lazio e Milan, riuscendo a mettere in difficoltà due avversari di grande livello. Noi dovremo essere bravi, come abbiam fatto nelle ultime due partite in casa a pressare alto, cercare di riconquistare palla al più presto e, cosa importante, evitare di prendere delle ripartenze, una fase in cui loro sono abilissimi”.

Guai a parlare di formazione o di schemi. “Non mi piace dare vantaggi del genere agli avversari _ sentenzia Mazzarri _ anche perché loro mica me l’hanno comunicata la formazione. Stiamo valutando le condizioni di Nandez e Ceppitelli e dico che sono molto fiducioso sul recupero di entrambi. Per il resto, schema di gioco e formazione la vedrete quando inizia la partita”.

La classifica. Giocatori e tecnici sostengono sempre di non guardarla. Ma le squadre di bassa classifica sembrano voler aspettarlo il Cagliari, che pure nelle precedenti 4 partite prima di Milano aveva dato segnali di ripresa. Mazzarri annuisce. “Diciamo che anche io mi allineo: non guardo la classifica nel senso che dobbiamo prima di tutto badare a noi stessi. Ma comunque questa classifica è un dato oggettivo e ci può aiutare”.

Una situazione per cui basta poco per poter respirare un pizzico di ottimismo “Per questo dico che dobbiamo vincere già contro l’Udinese e pensare positivo per le successive gare. _ conclude Mazzarri _. Le vittorie ci servono come il pane per tirarci fuori dai problemi, ma voglio giocatori combattivi, decisi. Ci metto poco a togliere uno dopo 20 minuti, l’ho già fatto nella mia carriera. E in allenamento se vedo uno svogliato, io vado e lo terrorizzo. Per capirci, si esce da questa situazione se siamo tutti concentrati sull’obbiettivo>.

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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