CAGLIARI. Disastro Cagliari. Nell’umida serata all’Unipol Domus subisce la più pesante lezione interna di questa stagione da incubo. Nella partita da ultima spiaggia, da vincere a tutti i costi, l’Udinese passeggia sulle macerie rossoblù, segnando 4 reti e aprendo una voragine nelle poche certezze della società. A questo punto, a un turno dalla fine del girone d’andata, con soli 10 punti in classifica e con ben 10 sconfitte sul groppone e alla vigilia della partita di Torino contro la Juve anche la posizione di Walter Mazzarri sembra ormai in bilico. Cosa deciderà Giulini? Un esonero o un addio del tecnico a questo punto non sarebbe da escludere.

 Di certo anche stavolta la squadra rossoblù ha mostrato crepe allucinanti, commettendo errori da prima categoria sin dalla prima azione, senza orgoglio, senza spirito di gruppo, rassegnata a retrocedere. La speranza è questa incredibile classifica della serie A che vede in grave difficoltà anche altre tre squadre e cioè la Salernitana, il Genoa e lo Spezia. Vale a dire che la salvezza sarebbe ancora possibile, ma a patto di cambiare completamente rotta, magari facendo un mercato invernale che a questo punto deve essere straordinario.

La cronaca. Erroraccio in costruzione di Godin e al 3’ l’Udinese è già in vantaggio con Makengo che si infila in area e supera Cragno con un rasoterra chirurgico. Il Cagliari reagisce e all’8’ c’è una bella triangolazione fra Joao Pedro e Pavoletti che spara di destro ma Silvestri devia in angolo con un tuffo prodigioso.

Una reazione fugace perché poi il Cagliari inizia con il suo gioco lento, senza illuminazioni, senza sbocchi per servire in maniera incisiva gli attaccanti. E al 38’, sugli sviluppi di un angolo, è ancora l’Udinese a farsi pericolosa, con un tiro di Walace che però Cragno respinge. Al 45’ arriva lo 0-2: punizione di Deulofeu e rete.

In avvio di ripresa Mazzarri opera tre cambi inserendo Keita, Lykogiannis e Caceres per Nandez, leggermente infortunato, Dalbert e Carboni, schierando la squadra su un 4-3-1-2. Ma anche questa serata è storta perché al 5’ l’Udinese triplica mettendo in ghiaccio la partita e facendo ingigantire i fantasmi della retrocessione.

Nel proseguo della partita c’è da registrare al 21’ il doppio giallo per Marin, che lascia il Cagliari in dieci.  Passano tre minuti e Deulofeu inventa un pallonetto micidiale che supera Cragno firmando il poker per i friulani. La partita è finita e restano solo le contestazioni del pubblico che attacca principalmente il presidente Tommaso Giulini e fischia sonoramente. Prima della puntuale dura contestazione fuori dagli spogliatoi a fine gara.

Stefano Capozucca parla a fine gara. Il ds è l’unico a presentarsi in sala stampa, mentre sia Mazzarri che i giocatori sono rimasti in silenzio. Il direttore sportivo ha escluso un esonero del tecnico. “Mazzarri è il nostro allenatore e lo sarà sino in fondo ” ha ribadito il dirigente del Cagliari. Ma ha anche annunciato che “Diversi giocatori non si sono comportati bene. Credo che diversi di loro non indosseranno più la maglia del Cagliari”,

Cagliari (3-5-2): Cragno, Ceppitelli (25′ st Zappa), Godin, Carboni (1′ st Caceres), Bellanova, Nandez (1′ st Keita), Grassi, Marin, Dalbert (1′ st Lykogiannis), Pavoletti (25′ st Deiola) Joao Pedro. (1 Aresti, 31 Radunovic, 15 Altare, 33 Obert,, 24 Faragó, 21 Oliva, 20 Pereiro). All. Mazzarri

Udinese (3-5-2): Silvestri, Becao, Nuytinck, Samir; Molina (35′ st Zeegelaar), Arslan (30′ st Jajalo), Walace, Makengo, Udogie (35′ st Soppy), Beto (42′ st Samardzic), Deulofeu (30′ st Pussetto) (20 Padelli, 65 Carnelos, 2 Perez, 87 De Maio, 30 Nestorovski, 45 Forestieri). All. Cioffi

Arbitro: Maresca di Napoli

Reti: 4′ pt Makengo, 45′ pt e 24′ st Deulofeu, 5′ st Molina.

Note.  Angoli: 4-2 per il Cagliari. Espulso al 20′ st Marin (doppia ammonizione) Ammoniti: Marin, Dalbert, Bellanova, Becao per gioco scorretto. Spettatori: 7.864

 


 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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