INVIATO A TORINO. Forse i provvedimenti adottati dalla società che ha punito Godin Caceres, non convocati per la trasferta di Torino, hanno sortito l’effetto sperato. Non sul piano del risultato ma su quello della prestazione sì. Contro la Juventus si è vista in campo una squadra viva, dallo spirito battagliero, che sa soffrire e sacrificarsi. Se avesse sfruttato le occasioni costruite, forse sarebbe tornata a casa con un punto prezioso. Mazzarri non è in discussione, la società ha deciso che andrà avanti con lui. Nel bene e nel male. Il tecnico non ha perso la fiducia di compiere un piccolo miracolo nel girone di ritorno. «La stagione si è complicata – le parole dell’allenatore del Cagliari -. Ci stiamo mettendo molto del nostro e dobbiamo venirne fuori. Lo dobbiamo alla società, a noi stessi, ai tifosi che stanno soffrendo. L’obiettivo è regalare loro le gioie che meritano andando in campo col piglio visto martedì in tutte le partite».

Voglia di rivalsa. La squadra si sente punta nell’orgoglio. Il gruppo vuole dimostrare che vale molto di più di quanto non dica lo scomodo penultimo gradino della classifica. «La risposta dobbiamo darla sul campo – sottolinea senza fronzoli il timoniere dei rossoblù -. Il discorso non è rivolto solo ai calciatori ma a me stesso e i miei collaboratori. Ognuno deve dare il massimo, le parole non servono a niente». Il tecnico soffre, non si aspettava di vivere queste difficoltà. «Se siamo a questo punto le colpe sono di tutti, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità. Quando cadi così in basso vanno prese delle decisioni anche forti perché la rotta va invertita. Credo nel lavoro, nello stare insieme, solo così possiamo diventare squadra e tirarci fuori dal momento negativo».

Risveglio. Una delle note positive della trasferta di Torino è stato Grassi. Il centrocampista sta migliorando sul piano fisico e su quello della dinamicità. «Dal nuovo anno – ha detto – dobbiamo imparare a trasformare le occasioni da gol in punti. Ci stiamo allenando bene e il lavoro pagherà. Una vittoria ci potrebbe sbloccare definitivamente». Non è un regista ma l’assenza di Marin lo ha costretto a interpretare un ruolo che non è proprio il suo. «Qualche infortunio mi ha bloccato. Adesso sto bene e mi sono messo a totale disposizione del mister. Voglio dare al Cagliari un grande».

Mercato. Godin ha la valigia pronta. Lo attende la Liga. Atletico Madrid in pole ma c’è anche il Betis. Caceres rischia di diventare un “fardello”, mentre Dalbert ha richieste in Brasile. Si di lui la società sta riflettendo. Strootman dovrebbe rientrare a mettà-fine gennaio, mentre Oliva dovrebbe andare via. Keita è pronto a rispondere alla convocazione del Senegal per la Coppa d’Africa. Servono almeno quattro acquisti. Palla al ds Capozucca, a lui il compito di mettere le tessere giuste in un puzzle incompleto.

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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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