SASSARI. Una piccola grande classica Dinamo-Trento. Una saga cominciata come sfida simpatia coltivata a colpi di terzo tempo – chiedere a Forray – e diventata poi emblema del “ricambio” in seno al gotha del basket tricolore, sfida playoff, gara attesa al sapor di scudetto. Si gioca oggi alle ore 12 al PalaSerradimigni, in diretta sulla piattaforma discovery+. Si gioca per l’ultima di andata. Si gioca per la 21ª volta fra regular season e playoff. L’Aquila è attualmente quarta forza della Lega A appaiata a quota 16 punti in compagnia di Trieste e staccata di ben 10 lunghezze dalla lepre in fuga Milano.

Il Banco di Sardegna – reduce dal buon successo in casa Fortitudo – è invece inquilino del lato destro della classifica: 11° a 12 punti in compagnia di Brescia, Treviso e Reggio. La risalita isolana passa per Trento, così come – chiedere ai “regaz” Devecchi e Chessa – per la sfida playoff a Trento (gara2 della serie) passò la scalata al primo storico scudetto Dinamo.

La Dolomiti arriva all’appuntamento dopo il doppio ko con Partizan Belgrado e Venezia. Sassari, come detto, ha battuto a domicilio la F nel recupero riscattando lo scivolone di Cremona. Incrocio fra due dei coach più esperti della Lega, Bucchi e Molin, “colleghi” anche in Nazionale. Logan vede chiaramente quota 1500, assente Saunders nel roster bianconero mentre tornano a disposizione gli Usa Reynolds e Bradford, assenti nelle ultime uscite trentine causa protocollo Covid. Ex di turno i sassaresi Gandini e Gentile.

Così la vede Piero Bucchi: «Sarà un test probante – sostiene il tecnico del Banco di Sardegna sassari –, affrontiamo una squadra che ha gerarchie definite, molto fisica e che difende molto. Una partita difficile. Dovremo avere subito un atteggiamento intenso e aggressivo, dobbiamo riuscire a pareggiare la loro energia per provare a vincere. Bendzius? Un giocatore che mi è sempre piaciuto molto, ho cercato di metterlo dentro al gioco e renderlo sempre partecipe soprattutto in attacco. È un ragazzo d’oro. Robinson invece mi era già piaciuto a Roma: sta andando anche oltre ciò che mi aspettavo».

Nei 21 precedenti 12 vittorie per Trento e 9 per la Dinamo. Lo scorso anno una vittoria per parte, sempre alla squadra in casa: all’andata grande prestazione e vittoria interna 92-78 per Trento, trascinata da un ottimo Victor Sanders; al PalaSerradimigni invece Bilan e soci rallentarono la poi vincente corsa playoff dell’Aquila con un successo 94-78 che resta l’ultimo precedente della sfida.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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