SASSARI. Staccato in extremis il pass per le Final Eight di Coppa Italia, la Dinamo Banco di Sardegna approccia il girone di ritorno in campionato con nuovi stimoli. A parte il black-out di Cremona dopo lo stop a causa del Covid, la squadra di coach Piero Bucchi è un’altra rispetto a quella guidata a inizio stagione da Demis Cavina. Quali che siano le colpe del tecnico scelto in estate dal presidente Stefano Sardara e dal general manager Federico Pasquini per rimpiazzare Gianmarco Pozzecco, ai biancoblu hanno giovato l’arrivo di un play, Gerald Robinson, e l’addio di Anthony Clammons, mai integratosi e usato in un ruolo non suo. Prima di Bucchi era arrivato a Sassari Filip Kruslin, chiudendo gli spazi a Tyus Battle, talento mai espresso alla Dinamo. Il suo taglio e le voci della ricerca di un lungo sul mercato hanno svegliato Christian Mekowulu: oggetto misterioso nei primi mesi al Banco, più convincente nelle ultime uscite.

Riconquistata la parte sinistra della classifica e rinnovato l’abbonamento alla Final Eight, con 10 partecipazioni in 11 anni, domenica alle 20.45 capitan Devecchi e compagni ripartono da Brescia, quinta al giro di boa grazie al successo per 110-78 di ieri con Pesaro. «Sarà una partita molto impegnativa, Brescia ha un roster lungo ed è in fiducia», dice Giacomo Baioni, che contro Trento ha sostituito Bucchi, positivo al Covid e ancora fuori gioco. «Sono rapidi, aggressivi, corrono molto e fanno girare la palla. Veniamo da una bella vittoria e dalla conquista delle Final Eight, vogliamo fare una bella partita, servirà molta attenzione e una chiara lettura del match», aggiunge l’ex di turno. «Lì sono stato benissimo ringrazierò sempre per il calore della gente e per l’opportunità che mi è stata data». (Ansa).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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