FIRENZE. Primo allenamento del 2022 per gli azzurri a Coverciano in occasione dello stage chiesto e ottenuto da Roberto Mancini in questa settimana di sosta del campionato. 36 i convocati più gli infortunati Bonucci e Pellegrini. Fra loro, per la prima volta l’oriundo del Cagliari Joao Pedro, insieme al portiere rossoblù Alessio Cragno. Fra i convocati figurano anche due sardi: l’interista Nicolò Barella e il genoano Salvatore Sirigu.
Quasi due ore di lavoro per gli azzurri nel corso delle quali il ct con i suoi collaboratori (fra i quali Daniele De Rossi, tornato nello staff tecnico azzurro) ha fatto svolgere esercitazioni tecnico-tattiche suddividendo i giocatori in tre gruppi: Balotelli ha lavorato fra gli altri con Zaniolo, Joao Pedro con Berardi, Immobile e Insigne.
L’altro italo-brasiliano Luiz Felipe non si è allenato, mentre Biraghi ha lasciato il ritiro azzurro, in quanto indisponibile. Modulo di base il 4-3-3. ma Mancini durante la conferenza stampa ha fatto capire di essere pronto a lavorare anche su situazioni differenti. Domani altro allenamento preceduto da riunione e sessione video mentre venerdì, prima dello sciogliete le righe, gli azzurri sosterranno una partitella in famiglia.
Il ct si è soffermato sull’attaccante del Cagliari e su Luis Felipe, i due oriundi convocati. «Joao Pedro ha qualità importanti e ci sta che sia qui con noi, Luiz Felipe può avere un grande futuro in questa nazionale». Una scelta, quella di Mancini, che allarga il gruppo di oriundi convocati, che comprende già Jorginho, Emerson e Toli. «Joao Pedro lo conosco per averlo visto giocare tante volte, è in Italia da tempo, ha esperienza ed è bravo – ha precisato il ct – Luiz Felipe è un ragazzo giovane ma già un grande difensore». (ANSA).
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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