CAGLIARI. Un’altra finale. Ma sarà sempre così da qui alla fine. Il Cagliari a Empoli ha un obiettivo: bissare l’exploit di Bergamo. Consapevole che forse l’impegno odierno è ancora più difficile di quello di una settimana fa. L’andata è un brutto ricordo, una sconfitta netta non solo nel punteggio ma anche sul piano del gioco. Ma allora i rossoblù erano una squadra in difficoltà, senza idee, senza energia. La musica è cambiata, i rossoblù hanno un’identità, più autostima, formano una bella orchestra intonata. Sanno anche che i tre punti presi a spese dell’Atalanta sono stati un’iniezione di entusiasmo, ma il traguardo, cioè la salvezza, è tutta da conquistare. Mazzarri ha fatto da pompiere, ha avvertito i giocatori. La concentrazione va tenuta alta, basterebbe un passo falso oggi per rimettere tutto in discussione. Un tasto sul quale il tecnico rossoblù ha battuto moltissimo in settimana. In sostanza ha fatto capire a tutti che nessuno deve illudersi o pensare che il più è stato fatto.

Rientri. Nandez non ce la fa ma tornano sia Keita che Pavoletti, oltre ad Altare e Zappa che sono guariti dal Covid. Ma soprattutto torna a disposizione Joao Pedro, bomber e capitano della squadra. Farà coppia in attacco con Pereiro, ora chiamato a dare continuità alle prestazioni dopo essere stato protagonista la scorsa domenica.

Joao è sicuramente una “freccia avvelenata” per gli avversari. Dalbert e Marin faranno le mezze ali, Grassi ad orchestare la manovra, Bellanova e Lykogiannis gli esterni. In difesa c’è Carboni al posto del giovane Obert.

Gli avversari. La sfida col Cagliari, secondo Andreazzoli, è un momento topico del campionato in ottica salvezza. «Tutte le gare sono importanti, questa sembra esserlo un po’ più delle altre – ammette l’allenatore dell’Empoli -. Il Cagliari arriva qui e sta bene, ha conquistato due punti di media a partita nelle ultime cinque gare». In attacco ballottaggio tra Cutrone e Pinamonti, dietro la punta agiranno Henderson e Bajrami. Ma attenzione anche agli inserimenti degli esterni Zurkowski e Bandinelli, giocatori di gamba.

Statistiche. L’Empoli ha perso le ultime tre partite casalinghe. Non è mai arrivato a quattro sconfitte interne di fila. Nonostante abbia segnato il 75% dei propri gol nel secondo tempo (18 su 24), il Cagliari è la squadra che ha realizzato meno reti nei 15 minuti finali di partita (2). Nessuna squadra ha invece subito più gol dell’Empoli nel primo tempo (24) e nel primo quarto d’ora (10). Nessuna squadra ha segnato più gol dell’Empoli su calcio di rigore (6), mentre i rossoblù sono la squadra che ha subito più reti su sviluppo di calcio piazzato (20). Gaston Pereiro ha segnato tre gol e fornito due assist. Ha così eguagliato quanto fatto complessivamente tra le stagioni 2019-20 e 2020-21. Tutte le partecipazioni del centrocampista del Cagliari in questo torneo sono arrivate nelle ultime quattro presenze e hanno portato ai sardi sette punti.

L’arbitro. L’Empoli ha sempre pareggiato nelle due gare dirette da Federico Dionisi in serie B. Il fischietto abruzzese non hai mai diretto la squadra toscana nella massima serie. Il Cagliari ha registrato una sconfitta nell’unica gara arbitrata da Dionisi: i rossoblù hanno perso in trasferta per 2-0 contro la Juventus. Oggi si augurano vada meglio.

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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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