EMPOLI. La copertina spetta a Leonardo Pavoletti, diventato ormai un piedone implacabile. Entra a 11 minuti dalla fine a Empoli e pareggia dopo 5′ ancora di piede, come aveva fatto sinora nelle precedenti 4 segnature in questo campionato. Una rete che vale un punto d’oro. “Infatti _ conferma lui _ sono contento sicuramente per aver fatto gol, ma soprattutto per aver contribuito a questo risultato molto importante. Un pari che ci consente di continuare a risalire la classifica”.

La disamina della gara. “Nel primo tempo ci siamo disuniti _ osserva l’attaccante livornese _ e abbiamo subito il gol. Ma il nostro merito è stato quello di crederci sempre, visto che abbiamo trovato il pareggio e poi costruito anche altre occasioni per vincere. Magari si può dire che potevamo portar via i tre punti, ma accontentiamoci e godiamoci questa bella serie di partite, prima di tuffarci con impegno sulle prossime gare”.

Empoli FC vs Cagliari Calcio

Gongola anche Walter Mazzarri, tecnico che dopo un inizio di avventura negativo a Cagliari ora ha trovato l’alchimia giusta per far rendere la squadra al meglio. “La partita era iniziata bene _ sottolinea il mister rossoblù _ ma poi il cambio dell’arbitro e l’uscita di Lovato ci hanno un po’ spezzato il ritmo e scombussolato i piani. Così siamo andati sotto e dunque nel complesso è stato un primo tempo da dimenticare”.

Ma una ripresa su ottimi livelli invece. “Direi che il Cagliari ha trovato finalmente la quadra, andando vicina al gol in diverse occasioni. Poi i cambi con l’ingresso delle due punte Pavoletti e Keita in aggiunta a Joao Pedro e Pereiro hanno dato la scossa. Abbiamo pareggiato ma se avessimo vinto non ci sarebbe stato certo nulla da dire”.

Mazzarri guarda con soddisfazione a quanto fatto in queste ultime due trasferte. “Beh, alla vigilia alzi la mano chi non avrebbe firmato per 4 punti fra Bergamo ed Empoli. Siamo soddisfatti, soprattutto perché adesso la squadra ci crede, ha trovato lo spirito giusto. Dobbiamo solo proseguire su questa strada”. (enrico gaviano)

 

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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