INVIATO A EMPOLI. Una stagione fotocopia a quella precedente. Almeno finora. Il Cagliari ha gli stessi punti e occupa la stessa posizione in classifica dopo 25 giornate, dello scorso campionato. Un cammino fotocopia che la società spera si concluda con lo stesso risultato finale: la salvezza. Fanno ben sperare il carattere della squadra, la voglia di non arrendersi mai e soprattutto di non accontentarsi. Ha ragione il tecnico Walter Mazzarri quando dice che quella attuale è la bella copia della formazione vista nel girone di andata. Non è un caso se nella prima parte del torneo ha messo insieme solo 10 punti, mentre gli altri 11 li ha conquistati nelle sei giornate di ritorno. Un netto cambio di passo che ha riacceso l’entusiasmo e cancellato l’alone di negatività che circondava il gruppo.

Metamorfosi. Gli acqusti di gennaio hanno migliorato la qualità del Cagliari. Lovato e Goldaniga hanno dato sicurezza al reparto difensivo che prima faceva acqua da tutte le parti. Mazzarri è stato bravo a recuperare calciatori come Dalbert e Pereiro. Il brasiliano è diventato più concreto, più continuo. Una pedina strategica per mettere in pratica le idee tattiche del mister. Ora gioca mezzala, solitamente va ad infastidire il play avversario. In fase di possesso attacca gli spazi, fa movimento senza palla, si inserisce sulle corsie. Insomma, un altro giocatore rispetto a poco più di un mese fa. Il mister rossoblù gli ha fatto quasi il lavaggio del cervello per convincerlo a mettere in pratica le sue doti tecniche.

Scintilla. Gaston Pereiro sembrava destinato a fare e valigie. Gli è stata data una possibilità prima di cederlo e l’uruguaiano l’ha sfruttata alla grande. C’è il suo zampino nella rinascita rossosblù. Giocate che hanno regalato ai Quattro Mori sette punti. A Empoli non ha segnato ma nel secondo tempo si è esibito in alcune azioni di alta qualità, esaltando l’agilità di Vicario (portiere in prestito ai toscani ma di proprietà degli isolani) che due volte gli ha negato la gioia della rete con interventi da campione. Pereiro ha scalato le gerarchie in attacco. In questo momento è lui il partner ideale di Joao Pedro. Na sa che alle sue spalle sia Pavoletti che Keita non ci stanno a fare i panchinari. Uno stimolo per non avere pause. Una sana concorrenza in una fase nella quale tutti sono indispensabili per vincere la cusa.

Verso il Napoli. I biglietti disponibili (50 per cento della capienza) stanno per finire. I tifosi hanno trasformato la delusione in entusiasmo e vogliono farlo sentire ai propri beniamini. Erano quasi duecento domenica pomeriggio sulle tribune dello stadio “Castellani” e hanno fatto sembrare i rossoblù in casa tanto hanno gridato. Ma contro gli azzurri sarà un’altra gara chiave nel lungo percorso per tagliare il traguardo. Il Cagliari non può permettersi di fare discorsi della serie contrp tizio o caio non abbiamo nulla da perdere. Ogni punto preso è una boccata d’ossigeno e ancora bisogna metterne tanti in cassaforte per dire che il pericolo (anche in questa stagione) è scampato.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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