CAGLIARI. Un partita complicata, contro un avversario che fa parte della nobiltà del pallone. Il Cagliari, però, non ha paura del Napoli. I rossoblù sanno bene che da ogni gara devono provare a raccogliere punti se vogliono salvarsi. Ma siamo proprio sicuri che sia una sfida impossibile? Forse un paio di mesi fa era così. Adesso la musica è cambiata, la squadra di Mazzarri è più compatta, determinata, ha una precisa identità. Soprattutto non molla mai, qualità che gli ha trasmesso il proprio allenatore. Saranno proprio queste le armi da mettere sul campo per dare fastidio agli azzurri. Bisognerà evitare di farli palleggiare comodamente, alzare il livello del pressing, non aspettarli, altrimenti si corre il rischio di portarseli vicino alla propria area, dove il Napoli ha uomini che possono fare molto male.

Quanti dubbi. Intanto bisognerà aspettare la lista dei convocati per capire chi sarà a disposizione. Nandez e Lovato guarderanno il match dalla tribuna, mentre Carboni, Pavoletti, Lykogiannis e Marin dovrebbero esserci. Forse solo il romeno dal primo minuto, gli altri partiranno dalla panchina, pronti a dare il proprio contributo in corsa. Ceppitelli guiderà la difesa con Goldaniga e Altare ai lati. Tornerà Deiola a centrocampo, mentre Dalbert dovrebbe partire largo a sinistra ma con la libertà di accentrarsi. Pereiro e Joao Pedro coppia d’attacco confermata. Un’altra occasione per l’uruguaiano che dopo le ultime buone prestazioni ha scalato le gerarchie nel reparto avanzato.

Gli avversari. Il Napoli avrà tanti cerotti. L’ultimo è quello di Lorenzo Insigne. Il capitano è rimasto a casa per un problema alla coscia durante la rifinitura. Spalletti potrebbe far giocare Mertens a sinistra nel tridente completato da Zielinski ed Elmas, alle spalle di Osimhen, terminale offensivo. Fabian Ruiz ha recuperato e se non ci saranno sorprese sarà schierato davanti alla difesa insieme a Demme.

Statistiche. Il Napoli è rimasto imbattuto in 22 delle ultime 23 sfide contro il Cagliari (16 vittorie e sei pareggi), mantenendo 12 volte la porta inviolata. Nelle utliem sei occasioni che si è giocato in Sardegna hanno sempre vinto gli azzurri. Dopo i successi per 2-0 fuori casa sia contro Bologna che Venezia, il Napoli potrebbe mantenere la porta inviolata in tre trasferte di fila per la prima volta da febbraio 2019. La squadra di Spalletti è la squadra che ha subito meno gol (17) in questo campionato; cinque delle precedenti sei squadre ad aver incassato al massimo 17 reti dopo 25 gare, sono riuscite a vincere lo scudetto. Da una parte il Cagliari è la squadra che ha subito più gol su sviluppi di calcio piazzato (venti), dall’altra solo l’Inter (diciotto) ha segnato più reti del Napoli (diciassette) su calcio da fermo.

Lo stadio. La Unipol Domus sarà aperta al 75 per cento. I quattromila biglietti extra messi in vendita sono stati presi d’assalto. A ieri sera era stati venduti oltre tremila tagliandi e oggi potrebbe essere registrato il sold out. La gara con i partenopei è molto sentita, tra le tifoserie c’è un’accesa rivalità. L’apporto del pubblico è un’arma sulla quale l’allenatore del Cagliari fa leva per fare l’impresa. Vincere sarebbe come bersi una maxi razione di entusiasmo e di autostima. I rossoblù ci proveranno.

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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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