CAGLIARI. Gaston Pereiro è entrato nel cuore dei tifosi. Un gran gol, ancora, il quarto dopo quelli vincenti contro Bologna e Atalanta (doppietta). Stavolta, però, non è bastato. «Davvero è un peccato – dice l’uruguaiano, nuova stella cagliaritana –. Questa partita la dovevamo vincere. Abbiamo giocato benissimo, e per giunta, abbiamo avuto, dopo l’1-0, anche le occasioni per chiudere il match. Pazienza, vuol dire che i due punti persi stavolta che li riprenderemo alla prossima occasione».

Gaston Pereiro è l’ultimo di una serie di uruguaiani che hanno fatto la storia del Cagliari ed entrati di diritto nellle simpatie dei supporter. Come Enzo Francescoli, Fabian O’ Neill o Diego Lopez. Lui ringrazia il pubblico della Unipol Domus. «Ci ha dato una grossa mano – sottolinea – , grande entusiasmo e spinta per tutta la partita. Un’atmosfera fantastica, speriamo di ripagarli nelle prossime gare casalinghe».

Infine il gol. Un’altra perla in questo campionato che segna il riscatto di un giocatore che sembrava solo un acquisto sbagliato e che nelle sue prime due stagioni aveva infilato una sola bella partita, quella del passato campionato che segnò la storica rimonta contro il Parma dal 2-3 al 4-3. Si discute, stavolta, su un eventuale errore del portiere napoletano Ospina sulla sua rasoiata di sinistro, che ha sbloccato il punteggio e fatto saltare di gioia lo stadio cagliaritano. «Mah, non so – dice Gaston Pereiro –. La palla in effettia ha rimbalzato davanti a lui e ha preso una traiettoria strana. Se si tratta di un gol bello o brutto non lo so. E francamente mi interessa anche abbastanza poco. Quello che conta è aver segnato». Un capolavoro, peccato che non sia bastato..

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

URL originale: Read More