SASSARI. Ricorre oggi il 107/o anniversario della costituzione della Brigata «Sassari» e dei due reggimenti storici, il 151° a Sinnai e il 152° a Tempio Pausania, avvenuta l’1 marzo 1915. La solenne ricorrenza è stata celebrata in tutte le sedi dei reparti della Grande Unità dell’Esercito Italiano con sobrie cerimonie svoltesi nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Al termine dell’alzabandiera i comandanti hanno deposto una corona d’alloro sul monumento ai caduti e rievocato la nascita dei due reggimenti gemelli.

«Celebriamo oggi l’eroismo dei sassarini, che è insieme sintesi e manifesto dei valori identitari che animano i »dimonios« di oggi e quelli di ieri: l’orgoglio di appartenere alla stessa terra d’origine, alla sua millenaria storia, lingua, cultura e tradizioni», ha affermato il comandante della Brigata «Sassari», Generale di brigata Giuseppe Bossa. Nel sottolineare la peculiarità dell’operato dei sassarini, sempre improntato a sentimenti di coraggio, di onore e di fierezza, Bossa ha ricordato come le azioni eroiche dei militari caduti nelle missioni internazionali di pace, talvolta spinte fino all’estremo sacrificio, non siano affatto gesta di altri tempi.

«Occorre essere consapevoli del valore di questa eccezionale eredità e continuare a onorarla con fierezza e abnegazione. È una responsabilità precisa», ha concluso Bossa, «che va assunta con il costante impegno nell’addestramento e nella crescita professionale della nostra gloriosa Brigata, all’insegna del più puro spirito di servizio verso le istituzioni e verso il nostro Paese». La Brigata «Sassari» è oggi in prima linea nelle operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità, nella bonifica di residuati bellici, nelle attività in supporto al servizio sanitario regionale per il contrasto alla pandemia e in quelle che l’Esercito conduce in concorso con le forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione «Strade sicure». (ANSA).

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