SASSARI. Nella sua trattoria di via Arborea sono passate generazioni intere di sassaresi. Da zia Forica si mangiava bene, si spendeva poco e la sua cucina casalinga era apprezzata da tutti i ceti sociali: chi entrava nel locale trovava seduti ai tavoli bancari, studenti, professori, agenti di commercio, commesse, baristi, operai e magistrati. Per non parlare dei goliardi che, al termine delle loro turbolente riunioni infrasettimanali, spesso trovavano approdo in quel luogo intimo e familiare.

Tutti attratti da un ambiente informale e menù casalingo e genuino, che non tradiva mai le aspettative. Un locale a gestione familiare, da diversi anni trasferito in corso Margherita di Savoia e gestito dalle figlie, che nei giorni scorsi ha perso la sua fondatrice: a 86 anni Salvatorica Dessì ha salutato tutti lasciando il ricordo di una persona gentile e benvoluta.

Originaria di Giave, Zia Forica era arrivata in città negli anni Sessanta e aveva subito aperto un locale nel centro storico cittadino. Dopo qualche anno aveva trasferito l’attività in via Arborera, a pochi passi da piazza Rosario, in un caratteristico locale che ben presto era diventato un punto di riferimento per tutti quelli che in quella zona abitavano o lavoravano. Menu semplice, senza tanti fronzoli, ispirato alle tradizioni sassaresi, nel quale non mancava mai la qualità e anche un pizzico di creatività. Tanto che a un certo punto si è accorto di lei nientemeno che Anthony Bourdain, il celebre cuoco e gastronomo americano che nella sua guida “In giro per il mondo”, uscita postuma, segnalò a Sassari la trattoria (già trasferito in Corso margherita di Savoia, dove ora viene gestito dalle figlie Lorella e Agnese) definendolo “Un locale alla mano, amato dagli operai che si fermano per un pasto veloce” consigliando di assaggiare le lumache, i carciofi e la cordula. Era stata la consacrazione di una vita fatta soprattutto di lavoro e sacrifici in cucina, sempre col sorriso e con grande gentilezza. Una tradizione che la famiglia ha saputo mantenere intatta ma che adesso, con la scomparsa di zia Forica, è comunque un po’ più povera.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

URL originale: Read More