LA SPEZIA. Forse Mazzarri ci ha visto lungo. L’allenatore del Cagliari dopo la sconfitta con la Lazio aveva parlato di presunzione. Contro lo Spezia la squadra ha abusato del palleggio, perdendo palloni “sanguinosi” che gli avversari hanno trasformato in oro. Costruire dal basso non è un difetto, ma bisogna farlo quando si può, senza forzare, altrimenti il rischio è quello di mettere chi ti sta di fronte nella condizione di farti male. Più o meno è questa la fotografia della sconfitta subita sabato al “Picco” dai rossoblù. E qui entra i gioco la presunzione che in alcuni frangenti della gara prende il posto dell’umiltà. Il Cagliari è una licenza che non si può permettere.

Allarme. Dopo la serie di risultati utili, due sconfitte di fila che riportano tutti sulla terra. «Sabato siamo stati puniti da due errori tecnici che hanno coraggio allo Spezia – sottolinea il mister del Cagliari -. Dopo il rigore sbagliato, l’inerzia della partita doveva passare dalla nostra parte, invece noi ci siamo impauriti e loro ci hanno creato tante difficoltà. Oggi parlerò con i ragazzi, dobbiamo ripartire subito e pensare già al Milan. Abbiamo visto che possiamo fare bene quando mettiamo in pratica determinati concettt. Il Cagliari si deve svegliare, altrimenti perdiamo il vantaggio dato dalle cose buone che abbiamo fatto nell’ultimo periodo».

Carattere. La squadra sembra aver dimenticato che ha alzato la testa quando in campo ha messo cuore e anima. Se si perdono i duelli individuali, se si arriva sempre dopo gli avversari sulle seconde palle, vuol dire solo due cose: o non sei a posto fisicamente, oppure non sei dentro la partita. Premesso che le ultime due sconfitte hanno origini diverse, alla squadra di Mazzarri sta mancando quella determinazione che ha messo alla frusta squadre come Atalanta, Napoli e Fiorentina. «Ai ragazzi ricordo sempre che ora gli avversari ci rispettano – spega Mazzarri – e aspettano con animo e preparazione più di prima, frutto dei nostri buoni risultati nel 2022. Dobbiamo capire questo e avere la mentalità adeguata per tornare a fare bene».

Rimedi. Intanto le dirette concorrenti non vanno a mille allora. La Sampdoria eè avanti un solo punto e in questo momento il Cagliari è quart’ultimo, anche se il Venezia ha una gara da recuperare. Resta il rammarico di aver sprecato un numero gigantesco di occasioni per tirarsi fuori dai guai. C’è stata sfortuna, questo è vero, ma anche tanti errori pagati a caro prezzo. «Potevano avere almeno cinque punti in più», ritornello che mister Mazzarri ripete spesso. Ma forse ha ragione il portiere Cragno quando dice: «Dobbiamo mettercela tutta per riuscire a migliorare. Le altre squadre hanno iniziato a conoscerci e spesso si chiudono in difesa per colpire in ripartenza». Un difetto da correggere. In fretta.

R.M.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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