CAGLIARI. Cinque gol subiti in cinque partite nella serie positiva con Fiorentina, Atalanta, Napoli, Empoli e Torino. E cinque palloni alle spalle di Cragno nelle ultime due gare con Lazio e Spezia. E ora i gol presi sono cinquantatre: peggio hanno fatto solo Salernitana (63) ed Empoli (54). Insomma, terzultimi per reti incassate. Retroguardia di nuovo sotto accusa. Ma l’avvocato la difende.

Mario Ielpo, doppio ex della gara di sabato prossimo, ora fa il legale. Inevitabile l’arringa per provare a togliere almeno un po’ di responsabilità a Lovato e soci. «La difesa in questi casi c’entra poco – spiega il numero uno della formazione della doppia promozione dalla C alla B e della conquista di un posto in Uefa – nel Cagliari preoccupa l’atteggiamento della squadra. Ho visto la gara con lo Spezia: grande Cragno, ma gli altri abbastanza mosci. Una situazione difficile da spiegare. E il gol era nell’aria da subito: lo Spezia era sempre lì davanti e tirava in porta. Il Cagliari mai. Casomai bisogna ribaltare il ragionamento e chiedersi perché, tranne qualche occasione nel finale, il Cagliari non sia riuscito a creare gioco e occasioni da gol. Per come si è messa la partita era inevitabile che lo Spezia segnasse. Poi a volte il calcio è un mistero: certe partite come quella tra Psg e Real insegnano che le cose possono cambiare da un momento all’altro. Ma questo, sabato non è successo praticamente mai».

Prima i tre gol con la Lazio, la prima squadra di Ielpo: «Ma lì il Cagliari ha qualche attenuante – continua – la Lazio davanti ha giocatori molto forti. E alla Unipol Domus, segnando dopo pochi minuti, ha trovato subito le condizioni ideali per fare la sua partita migliore: difficile contenere la Lazio in queste situazioni».

Cragno assolto: «Sta attraversando un buon momento – spiega Ielpo difendendo il suo “collega”- è un portiere come quelli di una volta, quando tra i pali non c’erano i giganti che sembra che coprano tutta la porta. Ma ha ottime doti. Stiamo parlando di un confronto con un calcio di tanto tempo fa, ma mi assomiglia, è agile e scattante, molto reattivo. Con lo Spezia è stato davvero molto bravo».

E ora Cagliari-Milan, la partita forse più difficile in questo momento per provare a risalire la china. « Certo – sottolinea Ielpo, portiere rossonero dal 1993 al 1996 con tanto di Champions League nel palmares – se si guarda alla partita con lo Spezia possiamo dire che il Milan sia indiscutibilmente favorito. Ma c’è un’incognita. Che è quella della squadra che nelle settimane precedenti ha giocato molto bene, per esempio con Napoli e Atalanta. Ecco, per capire cosa succederá, bisogna vedere se scenderà in campo la squadra pre Lazio o quella vista con lo Spezia. Un particolare che farà la differenza».

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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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