SASSARI. Nove candidature per il recupero dell’area di via XXV Aprile, 14 per il restauro e la riconversione funzionale dell’ex centrale elettrica. Non mancheranno le idee all’amministrazione comunale per il secondo e terzo step del centro intermodale. Ieri è scaduto il termine per presentare i progetti, con i bandi che da fine gennaio sono rimasti in vetrina nella pagina del consiglio nazionale degli architetti, pianificatori paesaggisti e conservatori, oltre che sugli altri canali istituzionali. E ora le offerte arrivate saranno scremate da due commissioni, che verranno nominate in questi giorni, che ne selezioneranno 5 per ogni intervento, che poi concorreranno tra loro per l’assegnazione della progettazione esecutiva e della direzione lavori. Un “concorso di idee” che non privilegia la sola offerta economica ma anche quella tecnica, a caccia di una soluzione che valorizzi una delle porte di ingresso della città.

Il primo bando “disegna” l’intervento che può contare su 7 milioni e 800mila euro di fondi, e prevede il recupero dell’area di via XXV Aprile, in corrispondenza della zona in cui sono stati completati i lavori di bonifica, che sarà utilizzata come posteggio di superficie, e la costruzione di una piastra “sbalzata” un piano fuori terra, all’altezza di corso Vico, accessibile dalla stessa via, quale estensione della passeggiata già esistente, da destinare a spazi attrezzati per la città e il quartiere. Il secondo concorso di progettazione riguarda il restauro e la riconversione funzionale di un edificio di archeologia industriale, vincolato dalla soprintendenza, originariamente costruito per ospitare una centrale elettrica, e la sistemazione dell’area esterna di pertinenza, per realizzare il quale sono pronti fondi per 4.800.000 euro.

«Il nuovo centro di interscambio passeggeri rappresenta uno dei più importanti obiettivi che l’amministrazione comunale di Sassari punta a raggiungere – aveva sottolineato il Comune nel pubblicare i bandi – per sbloccare decennali problematiche e criticità che hanno interessato le varie fasi decisionali di questa fondamentale infrastruttura. Il recupero dell’area di via XXV Aprile è inserito in un più ampio progetto di riqualificazione urbana di tutta la zona compresa tra corso Vico e via San Paolo. Il centro intermodale sarà finalmente adatto a una città metropolitana, in prossimità di un nodo strategico della città, sia dal punto di vista delle funzioni sia dei sistemi e dei servizi di trasporto, come la stazione ferroviaria, la linea di metropolitana di superficie, gli accessi dei veicoli privati dalle principali direttrici regionali e di area vasta. Si tratta di un’opera bloccata da circa 25 anni».

Il progetto complessivo, che vale circa 26 milioni, prevede poi un uteriore step, il più importante, quello che prevede la realizzazione dell’autostazione di trasporto pubblico su gomma nell’area di proprietà del Gruppo FS all’interno della stazione, con collegamenti ai vari sistemi di trasporto, anche attraverso sottopassaggi, per il quale i fondi a disposizione sono 7 milioni e 900mila euro. L’inizio dei lavori è previsto per il 2022 per concludersi, salvo contrattempi, nel 2024. Allo stato attuale, a fine 2021, è stata aggiudicata la gara di progettazione delle rotatorie che porteranno a una rivoluzione del traffico, con la previsione di cinque nuove rotatorie: tra corso Margherita di Savoia, via delle Conce e corso Vico, tra corso Margherita di Savoia, piazza Santa Maria e via XXV aprile, tra corso Margherita di Savoia e via San Paolo, tra via San Paolo e via Madonna della Mercede e tra corso Vittorio Emanuele e piazza Sant’Antonio. Sono inoltre previsti due nuovi sottopassi pedonali che affiancheranno l’attuale sottopasso.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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