Aveva le gambe lunghe e nello sguardo c’era già quella luce speciale: quando è entrata in palestra a Cagliari, Carola Puddu aveva 4 anni e sognava già di diventare una ballerina di danza classica. La maestra Anna Kukurba quella luce l’ha vista subito: «Carola era speciale, era così piccola e così tenace. Ho capito che sarebbe stato bello lavorare con lei e che avrebbe fatto strada, perché ha un talento e una dedizione straordinari». Da quel primo incontro in palestra sono trascorsi 16 anni, durante i quali tra Carola e Anna si è creato un legame fortissimo, di affetto e di rispetto reciproco.

È stata la maestra Kukurba a intuire per prima le potenzialità di quella bella bambina di Selargius e capire che poteva volare lontano. Sabato Carola Puddu inizierà la nuova avventura al serale del talent Amici di Canale 5: finalista insieme ad altri 17 ragazzi, ballerini e cantanti, si contenderà con loro la vittoria ma soprattutto avrà la possibilità di danzare davanti a milioni di persone e di eseguire coreografie cucite su misura per lei.

La danza nel sangue. Anna Kukurba, polacca di Cracovia, ballerina di danza classica che ha calcato i palchi di teatri di mezzo mondo, è in Sardegna da circa 15 anni quando incontra Carola. Anna, che oggi ha 72 anni, era arrivata nell’isola per uno scambio culturale e invece aveva deciso di rimanere qui, a insegnare in tante palestre, a scoprire nuovi talenti da fare crescere. Ricorda con emozione l’arrivo di Carola, i suoi occhi attenti, i suoi primi passi nella danza. Fu Anna qualche anno dopo a suggerire ai genitori di Carola, Nicola e Daniela, di mandarla, ancora bambina (aveva 9 anni), a studiare alla Scuola dell’Opera di Parigi «e loro mi hanno dato retta nonostante non fosse una decisione semplice. Sono stati intelligenti e hanno permesso alla loro figlia di inseguire i suoi sogni. In Italia purtroppo non ci sono scuole di danza che consentano di studiare, crescere e conseguire un titolo: è necessario andare all’estero».

Carola ha superato il provino ed è stata ammessa. «E da quel momento in poi Carola è stata ancora più brava di prima, ha tirato fuori tutta la sua grinta e ha affrontato il periodo a Parigi con passione e voglia di fare sempre meglio. Io da qui ho continuato a seguirla, ero e sono molto fiera di lei». Dopo Parigi Carola si è trasferita in Canada dove ha proseguito gli studi e poi la sorte si è messa di traverso: il teatro che l’aveva ingaggiata ha chiuso a causa del Covid.

Di mezzo c’è stato anche un infortunio al ginocchio e un periodo di stop «ma non si è mai arresa, perché per lei danzare è tutto. Carola e la danza sono una cosa sola. Nel periodo della pandemia è stata eccezionale: si allenava per ore e ore in palestra con me, dal primo pomeriggio sino a sera. E di mattina si svegliava prestissimo per fare lezioni di pilates on line. E registrava video, provini che inviava alle compagnie di danza: purtroppo le audizioni si potevano fare solo on line. Poi è arrivata l’opportunità di entrare ad Amici: le ho detto “vai, potrai ballare tutti i giorni, avere tanti maestri, imparare tantissimo. Un’occasione da non perdere”».

Carola ad Amici. Il banco ad Amici Carola l’ha conquistato subito e la maestra Alessandra Celentano è rimasta molto colpita dal suo talento e dalla sua dedizione. «Non avevo dubbi, la maestra è competente e Carola è l’allieva ideale con cui lavorare». Il suo percorso all’interno della scuola non è stato però solo rose e fiori: alcuni insegnanti hanno messo in discussione Carola perché secondo loro sarebbe poco versatile e poco incline all’improvvisazione.

«È una critica senza senso perché la danza classica non prevede improvvisazione – dice la maestra Anna Kukurba –. Noi lavoriamo con le variazioni e con la tecnica e cerchiamo di raggiungere la perfezione. Carola non solo è tecnicamente molto preparata, ma è anche bella ed espressiva. E dalla danza classica, oltre che dall’esempio che ha ricevuto in famiglia, ha appreso anche il codice di comportamento: è educata, non parla addosso agli altri, è rispettosa. Io la seguirò in televisione, con quella maglia dorata che si è conquistata con sudore e tenacia. La nostra Carola merita di volare lontano».
 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

URL originale: Read More