(ANSA) – DUBAI, 21 MAR – “Nelle nostre Zes, abbiamo introdotto un regime di autorizzazione unica per gli investitori, la cui responsabilità è in capo esclusivamente al Commissario di governo. Quest’ultimo dovrà rispondere alle richieste di chi vorrà investire in queste aree entro termini perentori, oltre i quali scatterà la regola del silenzio/assenso. In poche parole, chi vorrà investire nelle nostre Zes avrà un solo “numero di telefono a cui chiamare” e da cui ricevere risposta in tempi rapidi”. Lo ha dichiarato la ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, intervenendo al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai per l’evento “Special economic zones: a new key to industrial policy and the relaunch of the port system”.

“Data l’eccellente esperienza degli Emirati Arabi Uniti, ed in particolare di questa fantastica città, con le sue decine di “Free Zones”, non potevo scegliere luogo ed evento migliore” a Expo Dubai “per presentare le 8 Zone economiche speciali di un Paese mediterraneo stabile politicamente, ricco di talento e creatività, fortemente connesso ai mercati più ricchi del pianeta, famoso per la qualità e l’affidabilità e il design dei suoi prodotti. E di farlo scommettendo insieme a noi sull’area geografica a maggiore potenziale: il Sud del Paese”, ha evidenziato la ministra, raccontando le caratteristiche delle Zes italiane.

“Sotto il profilo della convenienza fiscale, nelle aree Zes abbiamo raddoppiato il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, che passerà da 50 a 100 milioni di euro per singolo investimento, con la possibilità di inserire tra gli investimenti agevolati anche quelli relativi agli immobili strumentali presenti o da costruire nell’area”, ha spiegato.

(ANSA).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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