CAGLIARI. Oltre 18mila voli in programma, 38 collegamenti nazionali e 53 internazionali. Con quindici nuove rotte dirette, di cui 12 solo da e per l’estero. Sono i numeri della stagione estiva (partenza il 27 marzo) dell’ aeroporto di Cagliari. Un programma che segna il ritorno degli stranieri. Anche grazie alle aggiunte dei collegamenti con Bilbao, Carcassonne, Hannover, Lille, Londra Gatwick, Madrid, Nizza, Norimberga, Palma di Maiorca, Poznan, Siviglia, Strasburgo. Ci sarebbe anche Mosca, ma ancora in stand by a causa del conflitto in corso.

«La vera novità è proprio la ripresa del mercato internazionale – ha detto Renato Branca, amministratore delegato Sogaer – soprattutto di quello inglese, mancato l’anno scorso per i problemi legati al Covid. Ma siamo contenti: i primi tre mesi sono andati bene. E ci aspettiamo di chiudere il 2022 con 3,2 milioni di passeggeri. Bene, anche se avevamo chiuso il 2019 con 5 milioni di passeggeri».

Proprio il mercato inglese era passato dal secondo all’ottavo posto nel 2021. Per l’assessore regionale al turismo Gianni Chessa numeri che faranno risorgere l’industria delle vacanze nell’isola nel 2022. «Ci sino quattro milioni di posti per la Sardegna – ha detto – e continua il nostro sforzo per allargare il numero dei posti letto. Penso ad esempio a Cagliari che nel giro di un anno e mezzo avrà tre hotel in più». Continua la promozione dell’Isola all’estero e in Italia.

«Siamo reduci da un gran successo a Parigi – ha spiegato l’assessore – e ora puntiamo su Tel Aviv. Senza trascurare la Bit di Milano ad aprile: avremo uno spazio di 1500 metri quadrati». Intanto sull’ aeroporto di Cagliari, dopo l’anno nerissimo (2020), ci sono segnali di ripresa: «Abbiano chiuso il 2021 con il 56% di passeggeri in più», ha osservato Branca. L’incremento internazionale è legato soprattutto a Ryanair che aumentare di oltre il 50% la capacità a Cagliari con il terzo aereo basato da maggio. Anche Volotea farà il suo portando a undici le destinazioni del suo network internazionale. (ansa)

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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