SASSARI. Vietato guardare la classifica, obbligatorio fissare con attenzione l’obiettivo. Serve una vittoria a ogni costo, alla Dinamo, che dopo i due passi falsi delle ultime domeniche alle 18 si ripresenta davanti al pubblico del PalaSerradimigni per riprendere la marcia verso i playoff. Nella 24ª giornata della serie A, i sassaresi di Piero Bucchi si troveranno di fronte la Fortitudo Kigili Bologna: penultima in classifica, se ci si sofferma ai numeri, ma assai in salute se si allarga l’inquadratura: dopo svariati cambiamenti in corso d’opera, la Effe ha trovato un certo equilibrio e nelle ultime tre gare ha prima battuto Treviso, poi ha fatto dannare i cugini della Virtus nel derby, arrendendosi in volata, infine è andata a vincere con grande autorità in casa dell’Allianz Trieste.

Insomma, la squadra di coach Antimo Martino, che dovrebbe essere regolarmente in panchina dopo avere superato il problema Covid (Procida è invece in forte dubbio), è pronta a dare filo da torcere a una Dinamo che deve necessariamente affrettare il passo anche in vista del prossimo, complicatissimo impegno casalingo contro l’Olimpia Milano. Con gli ospiti c’è anche Jacopo Borra, il centro di scorta che aveva iniziato la stagione proprio a Sassari prima di trasferirsi sulla via Emilia ai primi di dicembre.

In cima alla lista delle priorità, per il Banco, c’è l’inserimento nelle alchimie tattiche di Miro Bilan, che nelle prime due uscite in maglia biancoblù non è mai riuscito a entrare in partita. «Tanti cambiamenti possono esserci e creare degli scompensi – ha detto coach Bucchi alla vigilia –, ma la pallacanestro è veramente strana, ci vuole un attimo per rompere l’equilibrio, basta vedere Trieste che a me piace tanto come squadra e come è allenata da coach Ciani: era terza in classifica, ora si trovare a lottare dietro. È un campionato molto equilibrato e difficile. Dirò alla squadra che se si guarda la classifica si fa un grosso errore: la Fortitudo ha giocatori di assoluto livello, hanno talento, esperienza e atipicità, paradossalmente il fatto di aver tagliato dei giocatori e dato maggior responsabilità ad altri ha creato un equilibrio nuovo, che non a caso si è visto nelle ultime partite».

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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