CAGLIARI. Una magistrata viene uccisa su una spiaggia di Villasimius e, una volta scoperto il corpo, cominciano sia le indagini della polizia sia il massacro del suo ricordo su qualche mezzo di informazione e su alcuni social. La sua migliore amica è una giornalista che, forse per la prima volta, si trova a stare dalla parte di chi legge cose ingiuste, imprecise o davvero lesive della dignità scaricate addosso alla vittima di un femminicidio.

Scritto dalla giornalista Maria Francesca Chiappe, questo romanzo, raccontando dell’amicizia fra due professioniste, mette in evidenza gli stereotipi sulle donne nel mondo dell’informazione e la generale difficoltà ad accettare un linguaggio che sia rispettoso del genere.

Del libro (si intitola “Non è lei”) oggi 1 aprile nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari, a partire dalle 18, parlerà l’autrice assieme all’avvocata Anna Maria Busia che, da consigliera regionale del Centro democratico, fu tra le sostenitrici della legge sul linguaggio di genere nei provvedimenti della pubblica amministrazione in Sardegna e, da responsabile nazionale del settore Giustizia del Cd, elaborò il testo della legge per le misure a favore degli orfani dei femminicidi. Ospite della serata la magistrata Maria Alessandra Pelagatti. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Antonello Cabras, introdurrà Dandy Massa, figlio dello scomparso direttore dell’agenzia giornalistica Italia.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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