(ANSA) – BARI, 02 APR – Sarebbe stato ferito da suo cugino, un 38enne pregiudicato, il sorvegliato speciale Fabio De Marzo colpito ieri al polpaccio e alla coscia da due dei cinque colpi esplosi da una calibro 9 in via Puglia, nel quartiere San Paolo di Bari. Il 38enne è stato arrestato dalla Polizia per tentato omicidio, porto e detenzione di arma da guerra e ricettazione.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, la vittima avrebbe cercato di proteggersi dai proiettili usando la moglie del cugino come scudo.

Poco prima di essere ferito, De Marzo era stato sottoposto a sorveglianza di pubblica sicurezza. E sin dalle prime ore del mattino aveva avuto una serie di diverbi con i suoi familiari a causa, probabilmente, dell’assunzione di sostanze stupefacenti.

Le discussioni si sarebbero inasprite fino a che il cugino, poi arrestato in flagranza alcune ore dopo, gli avrebbe sparato. La dinamica è stata confermata dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Lo sparatore, giunto sul posto, dopo un’accesa discussione avrebbe estratto l’arma da guerra (risultata rubata in provincia di Taranto), mirando contro De Marzo, il quale avrebbe tentato di farsi scudo con il corpo della moglie dell’aggressore, intervenuta sul posto per sedare la lite. La donna, bloccata e cinta al collo dalla vittima, sarebbe riuscita a divincolarsi e a scappare e, solo allora, il 38enne avrebbe sparato, ferendo con due colpi di pistola De Marzo e poi anche alla testa con il calcio dell’arma. (ANSA).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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