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BOLOGNA. 5 aprile 2022, Piazza Maggiore a Bologna si aprirà nuovamente a una manifestazione per la pace in Ucraina. Questa volta non sarà un corteo ma la musica a dire “Stop The War”. Lo farà con un’iniziativa che va sotto il nome “TOCCA A NOI – Musica per la Pace.”
A differenza della musica classica, quella moderna (pop rock e tutte le sue sfaccettature) sembrava la grande assente dal coro dell’indignazione; con l’evento bolognese recupera un ruolo centrale, di ampia visibilità e forte impatto.
L’idea è nata da Dario e Veronica, i due componenti de La Rappresentante Di Lista. “Eravamo alla manifestazione per la pace a Milano – racconta Dario Mangiaracina – e abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa e da musicisti era naturale organizzare un concerto a cui legare una raccolta fondi. Abbiamo lanciato l’idea via Twitter e da social la cosa è poi diventata reale.”
L’idea è stata subito raccolta dal comune di Bologna, nella persona del sindaco Matteo Lepore che ha nuovamente messo a disposizione Piazza Maggiore per ospitare il palco su cui saliranno molte star della musica leggera. L’evento vedrà la presenza di settemila persone in piazza (ad accesso gratuito e già sold out in poche ore) e verrà trasmesso giovedì 7 aprile h 21.15 in prima serata su Rai 3 e su Rai Radio 2, con la conduzione di un’entusiasta Andrea Delogu e la partecipazione di Ema Stokholma e Daniele Piervincenzi. Al concerto sarà legata una raccolta fondi destinata a Save The Children per finanziare progetti di sostegno all’infanzia direttamente in Ucraina e di accoglienza in Italia.
“Milioni di bambini stanno vivendo un momento drammatico – ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children. – Quello in Ucraina è l’ennesimo focolaio di guerra che li vede innocenti vittime. Al momento milioni di loro sono intrappolati nel Paese, cercando riparo dai bombardamenti ormai incessanti che hanno ridotto in macerie città e le loro vite. Altri sono scappati, in cerca di salvezza, senza cibo e protezione, lasciando spesso indietro gli affetti più cari. Save the Children lavora senza sosta per loro e grazie all’impegno che tanti artisti hanno voluto assumere in prima persona, riusciremo a raggiungerne molti di più. Siamo certi che il pubblico darà il suo contributo. Perché Tocca a Noi fare qualcosa per i bambini colpiti da questa violenza insensata, così come bisogna fermarla. Ora.”
È già possibile donare a favore di Save The Children 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Tutti i protagonisti in scena in questa manifestazione umanitaria sono concordi nel ritenerla un’occasione per far sentire la propria voce di protesta in maniera forte e chiara, perché dicono i protagonisti “Un concerto, questo concerto, smuove le coscienze, restituisce dignità alla parola pace e ora più che mai ha un senso farlo.” Al concerto hanno aderito direttamente molti artisti, mentre altri hanno dato il loro sostegno pur senza essere fisicamente presenti, per motivi logistici o per altri impegni, in piazza.
Sul palco si alternerà una line up di grande livello e forte visibilità: Brunori Sas, Diodato, Elisa, Elodie, Fast Animals And Slow Kids, Gaia, Gianni Morandi, La Rappresentante Di Lista, Noemi, Paolo Benvegnù, Rancore, The Zen Circus.
Ad organizzare l’evento la struttura discografica della Woodworm (di Arezzo) che in pochi giorni ha messo in piedi l’evento con l’appoggio di tanti partner.
“È successa una cosa bella – dice il titolare Marco Gallorini – perché le persone giuste si sono incontrate con l’ostinata volontà di organizzare qualcosa di complicato a costi di produzione ridicoli. C’è stato il grande aiuto degli artisti, dei promoter, della RAI. Tutti hanno contribuito gratuitamente. A fine evento metteremo on line la rendicontazione dei costi, che saranno interamente sostenuti da specifici sponsor. In tal modo i fondi raccolti saranno tutti destinati a Save The Children.” Tra gli sponsor Automobili Lamborghini, BPER Banca, Coop Alleanza 3.0, Ducati Motor Holding e Lavoropiù, aziende del territorio che, con il loro contributo, hanno supportato un’iniziativa sociale e dall’alto valore umanitario.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage
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