SASSARI. Parte con una mostra internazionale su Mont’e Prama il programma di promozione e la collaborazione oltreoceano sviluppati con un finanziamento della Regione per valorizzare, anche dal punto di vista scientifico, il patrimonio culturale della Sardegna.

«Il prestigioso sito della Columbia University di New York ospiterà uno dei nostri siti più importanti, quello di Mont’e Prama, patrimonio non solo della Sardegna e dei sardi ma di tutta l’umanità – spiega l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino –. L’opportunità e la competenza scientifica dell’Italian Academy consente ora di mostrare questi tesori a tutto il mondo. L’impegno della Regione è di continuare, al più alto livello scientifico, a valorizzare il nostro patrimonio e la collaborazione con l’Italian Academy, che continuerà per altre attività è la migliore prova di questo impegno, con l’auspicio che tanta bellezza possa essere ammirata da tutti non solo da remoto ma anche direttamente nella nostra splendida Isola», ha concluso Fasolino ringraziando l’Accademia italiana, Columbia University, e la Fondazione Mont’e Prama.

Entra quindi nel vivo la collaborazione tra la Regione, per il tramite del Centro regionale di Programmazione, e l’Italian Academy for Advanced Studies in America, Columbia University New York. E’ già on line (non visitabile in presenza a causa delle norme anti-Covid) la digital exhibition denominata “Gli eroi giganti di Mont’e Prama – Recuperare l’antico patrimonio sardo –. Scavo e restauro di statue sarde di 3.000 anni fa”.

Una mostra online che esplora le decine di colossali figure scoperte nel 1974 nel sito di Mont’e Prama a cui seguirà una raccolta di scritti, in pubblicazione nei prossimi mesi, su uno dei casi più affascinanti dell’archeologia mediterranea.

Anche in Sardegna il meglio dell’archeologia sarda e nazionale sarà in vetrina a Cagliari alla Passeggiata coperta del Bastione di Saint Remy con Archeologika, la fiera del turismo archeologico organizzata dalla Fondazione Mont’e Prama e dall’assessorato regionale al Turismo. La mostra è in programma dal 14 al 17 settembre. Per cinque giorni il Bastione sarà il cuore pulsante del turismo archeologico con incontri, dibattiti e momenti d’intrattenimento. La passeggiata coperta sarà trasformata in una sorta di grande museo che sardi e turisti potranno ammirare dalla mattina sino al tramonto.

Tecnologie all’avanguardia saranno al servizio del racconto della storia millenaria della Sardegna che sarà ancora una volta protagonista: dall’ossidiana ai menhir, passando per i nuraghi e i Giganti di Mont’e Prama. Previsti anche stand per gli operatori nazionali. «Proseguiamo con la strategia di promozione e valorizzazione della nostra cultura millenaria – spiega l’assessore Chessa–. La cultura, l’arte e le tradizioni possono fare in modo che la nostra isola sia visitata e apprezzata tutto l’anno».

«Abbiamo deciso di portare l’archeologia nel cuore di Cagliari – conferma il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni – ci piacerebbe fosse un momento d’incontro tra la città, i suoi visitatori e i tesori che l’Italia e la Sardegna in particolare devono mettere in mostra». «Un milione e trecentosettantamila persone hanno visitato i siti archeologici della Sardegna nel 2019, il programma sarà nutrito – annuncia Giorgio Murru, direttore scientifico dell’evento – con alcuni dei più noti esponenti del mondo accademico, divulgatori e studiosi del settore.
 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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