OLBIA. La prima edizione della Fiera della nautica della Sardegna aprirà i battenti domani e proseguirà fino al 26 aprile nello scenario di Moys, la Marina di Olbia, a Sa Marinedda. Saranno circa 80 gli stand con i più importanti operatori della nautica a livello nazionale. Tutto esaurito di buon auspicio per un evento a carattere regionale, che sceglie non a caso la città gallurese: l’obiettivo, infatti, è quello di diventare il primo di una lunga serie di appuntamenti, con lo scopo di promuovere il territorio e le sempre più preziose risorse turistiche e cantieristiche, legate in primo luogo alla nautica da diporto. Un appuntamento che segna un passaggio chiave nel progetto ambizioso del Consorzio industriale Cipnes Gallura, ideatore dell’evento, per consolidare Cala Saccaia come distretto nazionale della nautica e trasformarlo in uno dei più importanti hub del settore nel Mediterraneo.

L’evento. Inserita nel programma di marketing territoriale Insula Sardinia quality world, la Fiera della nautica di Sardegna sarà inaugurata domani, venerdì 22 aprile, alle 10, con il rituale taglio del nastro affidato alle istituzioni presenti, o comunque annunciate: il presidente della Regione, Christian Solinas; il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; il vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, Sebastiano Sanguinetti; il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi; l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa; il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna, Massimo Deiana; il presidente del Cipnes Gallura, Gianni Sarti; il responsabile organizzativo della Fiera della nautica della Sardegna, Angelo Colombo; i dirigenti di Confindustria nautica nazionale, Saverio Cecchi e Piero Formenti.

I temi. La Fiera nasce a Olbia, dal distretto produttivo consortile del Cipnes Gallura, in cui operano 62 aziende della nautica, ma ha una proiezione regionale e vuole coinvolgere tutti i territori sardi nella realizzazione di un’unica destinazione nautica. Quindi si cercherà di definire la rilevanza economica del settore nell’isola, divulgandone il ruolo attivo nella transizione ecologica, con l’uso di materiali e l’adozione di pratiche ecosostenibili. Potenziare la nautica come strumento di attrazione di investimenti e turisti in Sardegna e favorire gli scambi commerciali delle imprese della nautica che operano in Sardegna. Infine un punto fondamentale sarà quello incentrato sull’esigenza di soddisfare il fabbisogno di occupazione delle imprese e avviare i percorsi di formazione dei lavoratori, nell’ottica di consolidare il processo verso il riconoscimento del Distretto della nautica a Olbia.

I servizi. Olbia e la sua zona industriale stanno vivendo, infatti, una stagione di grande sviluppo, soprattutto per l’offerta di servizi nautici di qualità, con cantieri e operatori del settore provenienti da ogni parte d’Italia. Si può iniziare dalla grande storia della Novamarine, con i suoi battelli ad alta tecnologia, rilanciata dalla Sno Yachts dei fratelli Pirro, insieme al grande progetto dello Sno Marine center. Poi Maori, con i suoi scafi tecnologici e sportivi, G-Tender con la linea di battelli pneumatici e Apex con yacht moderni e originali. Si aggiungono le strutture tecniche dedicate alla cura degli yacht, soprattutto di grandi dimensioni, dal refit al supporto tecnico: con la Sarda nautica Olbia, i Cantieri Costa Smeralda e Valdettaro group che sta realizzando un grande cantiere a Cala Saccaia.

Insula. La Fiera della nautica della Sardegna rientra nel programma di marketing territoriale Insula Sardinia quality world, messo a punto dalla Regione (l’assessorato al Turismo) e dal Consorzio industriale Cipnes Gallura. Pertanto tra gli stand della fiera, a Sa Marinedda, ci sarà anche spazione per una vetrina delle eccellenza dell’enogastronomia, dell’artigianato artistico e della cultura della Sardegna. Una opportunità imperdibile per l’isola che ancora una volta ha la possibilità di mostrare i suoi tesori in un palcoscenico esclusivo come quello che si sta allestendo in queste ore a Sa Marinedda.

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