SANTA MARIA COGHINAS. Questa mattina alle ore 4.30 circa, a Santa Maria Coghinas, un uomo di 47 anni ha aggredito i genitori con un fucile da pesca subacquea, un coltello e un forchettone da cucina procurando ad entrambi gravissime lesioni. Le vittime sono state trasportate all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari in gravissime condizioni: entrambi sono ricoverati in rianimazione e intubati. L’aggressore è stato portato negli uffici della Compagnia di Valledoria e poi accusato di duplice omicidio. Sarà rinchiuso nel carcere di Bancali.

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I protagonisti di questa vicenda sono tutti originari di Cagliari ma vivono da alcuni anni a Santa Maria Coghinas: Alberto Picci, 47 anni di Cagliari, l’aggressore e i genitori Giuseppe Picci del ’54 e Giovanna Drago, del ’55. L’aggressione è avvenuta nel residence Casteldoria, in località la Scalitta, dove vive la famiglia. Alberto Picci è un giornalista freelance specializzato in produzioni audio-video.

Secondo una prima ricostruzione il 47enne si sarebbe svegliato in piena notte e in stato confusionale avrebbe aggredito i genitori forse in preda a un raptus, sparando un colpo con il fucile da sub con la fiocna che si è conficcata nel viso del padre, mentre alla madre ha inferto un colpo con il forchettone. A chiamare i soccorsi è stata la donna, forse già ferita: prima ha avvertito il 118 per i soccorsi al marito e poi ha chiamato il 112.

La squadra “rilievi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale sta effettuando gli accertamenti tecnico-scientifici nell’abitazione teatro dell’evento

Padre e madre in fin di vita dopo essere stati aggrediti dal figlio a Santa Maria Coghinasfoto da Quotidiani localiQuotidiani locali

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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