SASSARI. Poco conta che all’andata la Vanoli abbia vinto (89-80), poco conta che da allora di acqua sotto i ponti ne sia passata parecchio e che nel frattempo Cremona (Coppa Italia e semifinale scudetto nel 2019) sia oggi già retrocessa, mentre Sassari ha toccato la quarta posizione per poi attestarsi nella sesta attuale. Quello che conta per la Dinamo è prendersi due punti in palio al PalaSerradimigni (20,45) per sperare di entrare sicuramente nei playoff già da oggi (basterebbe che una tra Reggio, Trieste e Pesaro perdesse), senza pensare nell’intimo che tutto sommato quei punti arriveranno per diritto acquisito. E nemmeno le assenze pesanti in casa lombarda devono far illudere i biancoblù, che a parte Chessa avranno tutti a disposizione. Contro la squadra della città di Stradivari non serve solo una prova super di qualche violino solista, ma un’esibizione di prim’ordine dell’orchestra nel suo complesso.

Progressi. In questo senso il successo di Napoli ha dato indicazioni confortanti: la difesa, quarta migliore del campionato, dà sicurezza, Kruslin è stato determinante anche offensivamente dopo diverse prove opache, Logan ha ripreso confidenza col canestro e questa volta Sassari ha saputo mantenere i nervi saldi nel finale. Ancora si fa troppa fatica a fare canestro «ma è dovuto alle percentuali di qualche giocatore che è più o meno in forma – dice coach Bucchi – , non sempre i tiratori sono al top. Sono relativamente preoccupato dei pochi canestri perché comunque le scelte di tiro erano giuste». Etra le cose positive c’è anche l’affidabilità di Burnell: «È chiaro che è un giocatore per noi fondamentale – spiega l’allenatore – l’importante adesso è che anche il resto della squadra abbia un rendimento costante».

I precedenti. Banco di Sardegna e Vanoli si sono già affrontate in 27 occasioni, 18 delle quali conquistate dalla Dinamo, in particolare a Sassari i Giganti hanno vinto 10 volte su 12. Oltre al match di andata, il tecnico cremonese Paolo Galbiati ha conquistato un altro precedente con coach Piero Bucchi, quello dell’anno passato, quando l’attuale allenatore della Dinamo era a Cantù.

Non fidarsi. «Cremona è una squadra molto atletica, in questo campionato ha prodotto meno di quello che avrebbe potuto perché ha avuto un po’ di sfortuna – afferma Bucchi –, ma ha un buon gruppo e per noi sarebbe un errore di presunzione pensare di poterla vincere facilmente, dobbiamo vincerla impegnandoci sul campo, sudandola come abbiamo fatto a Napoli».

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Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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