(ANSA) – TRIESTE, 07 MAG – “La scarcerazione di Meran non avverrà. Chiederemo al Ministero che ci designi la Rems adeguata a contenere la pericolosità sociale di costui e nel frattempo chiederemo al direttore del carcere di Verona Montorio di trattenerlo. Non sono sicurissimo che sia la soluzione oggettivamente correttissima, ma è quella che il buon senso mi suggerisce. Non possiamo lasciar fuori un uomo perché deve essere messo in una struttura contenitiva come dice il perito”.

Lo ha precisato il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, dopo la sentenza di assoluzione per non imputabilità pronunciata dalla Corte di Assise nei confronti di Alejandro Augusto Stephan Meran, a processo per l’uccisione dei due agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta durante una sparatoria in Questura il 4 ottobre 2019.

Per uscire dal carcere, ha ricordato De Nicolo, “serve l’autorizzazione del direttore”, che deve rivolgersi alla Procura.

“C’è un disagio oggettivo nel dire di chiudere il processo in questo modo – ha ribadito commentando la sentenza – noi viviamo a contatto con la Polizia, noi giorno per giorno li sproniamo, li strigliamo, c’è una simbiosi giornaliera. Però le leggi del processo sono queste, dobbiamo accettare serenamente che se la scienza ci dice questo evidentemente questa è la verità processuale. E’ una tragedia, ma la conclusione di diritto della non imputabilità è questa. Non ci sono alternative”. (ANSA).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

URL originale: Read More