SASSARI. Dopo otto anni sarà possibile prendere un caffè, mangiare un gelato o anche fermarsi a cena al Parco di Monserrato. Sembra incredibile ma in quello che resta il più bel parco della città, inaugurato nel 2007 e catalogato come giardino storico, mancava un punto di ristoro dal 2014 dopo che nel 2013 il locale aveva dovuto subire anche un incendio. Da sempre la casa padronale (con annessa una cappella dedicata alla Madonna di Monserrat) situata all’ingresso del parco sulla sinistra, grande 400 metri quadri e protetta dalla Soprintendenza, è destinata a questo servizio ma le gestioni sono sempre state altalenanti.

Nuove prospettive. Gioiello sul quale il Comune sta tentando di dirottare importanti risorse tramite il Pnrr: «Abbiamo presentato schede preliminari per un milione di euro – ricorda l’assessore all’Ambiente Antonello Sassu –, la risposta non dovrebbe tardare. Il Parco di Monserrato è un sito storico, c’è ancora una parte da completare e speriamo che il Pnrr ci dia i fondi per andare avanti. Abbiamo chiesto la stessa cifra anche per i giardini dell’Emiciclo, che però sono più recenti. A Monserrato, un punto di ristoro mancava e sono sicuro che con questa riapertura le presenze aumenteranno. Come mai così tanti anni di chiusura? Non è un locale di semplice gestione, bisognava trovare imprenditori con la voglia di mettersi in gioco».

La scommessa. Lorenzo Sanna e Lorenzo Sagrati, titolari della Nevero srl, si sono aggiudicati il bando lo scorso ottobre ma, a causa del covid, hanno dovuto aspettare la primavera inoltrata e l’inaugurazione è prevista per la prossima settimana. Giovani ma già con una certa esperienza, ad Alghero e Cagliari gestiscono da anni locali molto frequentati (la churrascaria Fogo, il Riservato Beach Bar e il Maden). A Monserrato sono arrivati spinti dall’affetto e dai ricordi: «Abbiamo fatto qui la nostra festa di laurea, i nostri interessi sono altrove ma questo, a Sassari, era l’unico posto dove potevamo avviare un’attività. E infatti ci sentiamo addosso la responsabilità, ci piacerebbe che questo diventi un locale per tutti e possa contribuire a far diventare il Parco di Monserrato una Villa Borghese in chiave sassarese». In questa avventura avrà un ruolo fondamentale in prima persona anche Sergio Carboni, direttore generale della Nevero.

Un tocco di classe. Luigi Pomata, nome storico della ristorazione isolana, firmerà i menudel ristorante e del bar e collaborerà durante tutto l’anno: «A Sassari e nel nord Sardegna sono di casa, ho anche studiato all’Alberghiero di Alghero – racconta –. Questo parco è bellissimo e merita di essere valorizzato, con i titolari è stato un bell’incontro e potrò guidare una brigata motivata e con tanti giovani. La nostra sarà una proposta contemporanea in linea con la mia cucina: valorizzazione delle materie prime, la possibilità di vivere un’esperienza a tavola e gustare piatti non replicabili a casa».

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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