SASSARI. Continua a far discutere la notizia di un possibile rispescaggio dell’Italia ai mondiali del Qatar 2022 a causa di una possibile esclusione dell’Ecuador. Le speranze italiane fanno leva tutte su un fatto indiscutibile, l’articolo 6 del regolamento preliminare della rassegna iridata della Federcalcio internazionale: “”Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario” . In parole povere, se la federazione che ha sede a Zurigo esclude una squadra dal mondiale ha poi potere discrezionale assoluto su come procedere.

La bomba è esplosa dopo che il Cile, eliminato dal mondiale, ha fatto ricorso per la presenza del giocatore Castillo nella nazionale dei “cafeteros” pur essendo nato in Colombia e non avendo mai fatto il processo di naturalizzazione. A questo caso se ne è aggiunto un altro, quello del portiere Dominguez, anche lui nell’identica situazione. La federazione cilena ha fatto ricorso ma i giornali locali si sono affrettati a sottolineare come un’esclusione dell’Ecuador non avrebbe portato all’automatico inserimento del Cile al suo posto, ma piuttosto che quel “biglietto” mondiale sarebbe passato all’Italia perché la migliore nel ranking Fifa fra le formazioni eliminate.

Dall’Ecuador proprio fra ieri e oggi, sono arrivate le beffarde insinuazione da parte dei giornalisti. Per i media locali, infatti, il ricorso del Cile non porterebbe a nulla di positivo per il paese andino. Nè l’Italia  può illudersi di accedere al mondiale attraverso questa finestra. Secondo gli organi di stampa ecuadoregni, infatti, l’esclusione dei “cafeteros” porterebbe all’ingresso di diritto del Peru (citato fra l’altro nel comunicato stampa della Fifa che annunciava l’aertura dell’inchiesta sul caso Castillo). I peruviani avrebbero dovuto disputare come quinti del girone sudamericano, lo spareggio per l’ultimo posto disponibile per il Qatar, contro l’Australia. A questo punto sarebbero qualificati di diritto e lascerebbero l’incombenza di battere i “canguri” alla Colombia, a sua volta promossa al quinto posto del girone.

Questa la lettura fatta dagli ecuadoregni mentre in Cile, e ora anche in Italia, aumenta invece la convinzione che a staccare il biglietto a causa del pasticciaccio ecuadoregno, sarà proprio la nazionale di Mancini. A livello di curiosità va ricordato che i gironi del mondiale sono stati sorteggiati e chi dovesse sostituire l’Euador, il cui destino sembra segnato, finirebbe nel girone A con Qatar, il Senegal e l’Olanda… giocando la prima gara il 21 novembre proprio contro i padroni di casa…  Un girone tutt’altro che complicato. (en.g.)

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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