SASSARI. Una storia lunga novant’anni e che continua. È quella scritta dal commerciante Salvatore Desole che, dopo aver fatto per 25 anni il sarto, nel 1932 aprì un negozio di chincaglierie e mercerie in piazza Rosario, dando così vita a un marchio che, da allora rappresenta per Sassari sinonimo di abbigliamento e accessori di qualità. E, fatto raro per un città che ha sostituito la maggior parte delle insegne familiari storiche con brand di prodotti industriali, vede un futuro affidato alla quarta generazione di giovani Desole.

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Per celebrare quell’uomo che fu capace di creare un’azienda commerciale solida e importante, i nipoti Salvatore, Michele ed Elena, figli del figlio Enzo, hanno voluto dedicare una serie di iniziative con l’obiettivo di ricordarne lo spessore e valore in occasione, appunto, dei novant’anni di attività. Una campagna promozionale, un libro di prossima pubblicazione che racconta, attraverso informazioni, foto d’epoca e documenti, la scommessa del nonno in una Sassari che del commercio ha sempre fatto la sua forza. E poi pannelli espositivi nei punti vendita che ripercorrono i passaggi salienti e le trasformazioni che la rete commerciale targata Desole, attualmente composta di sette negozi, ha conosciuto nel corso degli anni.

Non mancano le nuove buste, con una grafica in cui compare l’evoluzione del marchio fino ad oggi. Ma non è finita. Gli eredi partecipano come “negozio storico” riconosciuto dalla Regione alla manifestazione “Monumenti aperti” che si terrà sabato 21 e domenica 22 maggio. In piazza Rosario si potrà fare un tuffo nel passato di Salvatore Desole e conoscere una di quelle figure che lo scorso secolo contribuì alla vivacità e alla crescita economica della nostra città.

I nipoti erano piccoli, o non erano ancora nati quando il commerciante morì, nel 1962, ma sono comunque cresciuti nel ricordo di quello che è stato e ha rappresentato per la famiglia, coltivato dal loro padre Enzo Desole.

«Per questo abbiamo voluto richiamarlo alla memoria di tutta Sassari che vogliamo ringraziare per avere apprezzato prima il suo lavoro e quello che adesso portiamo avanti noi nel suo solco – dicono Salvatore, Michele ed Elena Desole –. Lui ha aperto una strada e noi l’abbiamo proseguita in un percorso che ci ha visto attraversare i profondi mutamenti del commercio, ma che abbiamo sempre affrontato adeguandoci alle nuove esigenze della clientela». Per ultimo l’e-commerce, dove “Desole” è presente e si fa conoscere attraverso le piattaforme social. E poi si vedrà.
 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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