PORTO TORRES. Dodici siti da visitare e tre iniziative speciali di contorno per l’undicesima edizione di Monumenti Aperti che si svolgerà sabato e domenica. L’evento è organizzato da Imago Mundi e a livello locale è coordinato dal Comune con la collaborazione delle scuole e delle associazioni di volontariato che hanno “adottato” i diversi siti.

Programma. I luoghi da visitare sono la basilica di San Gavino e la cripta (visite guidate: sabato dalle 18 alle 19 e domenica dalle 9 alle 10 e dalle 17.30 alle 19); la chiesetta di Balai vicino (sabato dalle 15 alle 19,30, domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19,30); la chiesetta di Balai lontano (sabato dalle 15 alle 19,30, domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19,30); la chiesa di Cristo Risorto (sabato dalle 15 alle 17, dalle 17,30 alle 18,30, dalle 19,30 alle 20,30, domenica dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 20); la chiesa dello Spirito Santo (sabato dalle 10 alle 12,30, dalle 15 alle 17,30 e dalle 19 alle 20,30, domenica dalle 15 alle 20,30); Antiquarium Turritano (Museo archeologico nazionale) (solo sabato dalle 9 alle 20); Terme Pallottino e area archeologica di Turris Libisonis (solo sabato dalle 09 alle 20); Palazzo di Re Barbaro (Terme centrali). Area archeologica di Turris Libisonis (solo sabato dalle 09 alle 20); Domus di Orfeo (solo sabato dalle 9 alle 20); l’area archeologica di via Libio 53 (sabato dalle 15 alle 19,30, domenica dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 19,30); il planetario del Nautico (sabato dalle 15 alle 19,30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19,30); laboratorio di xilografia di Giovanni Dettori in via Petronia 134 (visite contingentate a gruppi di massimo 12 visitatori nei seguenti orari: sabato alle 15 e alle 17, domenica alle 10, alle 12, alle 15 e alle 17).

Iniziative. Sabato alle 18,30, terrazza della Domus di Orfeo, concerto del Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni. Alle 19,30 la chiesa di Cristo Risorto ospiterà un concerto-saggio finale della classe 2ªB dell’Istituto comprensivo numero 2. Nel laboratorio di xilografia di Giovanni Dettori, contestualmente alle visite, sarà possibile vedere la realizzazione di una stampa d’arte e della carta fatta a mano, seguendo le orme del maestro giapponese Hiroaki Asahara. Inoltre, grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale incisori contemporanei di Luciano Rossetto, ideatore del progetto WorldWide Prints, importante iniziativa artistica e culturale che mira a raccogliere stampe di piccolo formato di artisti provenienti da tutto il mondo, sarà inaugurata alle 19 nella casa/laboratorio la mostra con le opere degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Cina, Italia, Polonia, Romania, Slovenia, Stati Uniti e Turchia, che fino ad oggi hanno aderito all’iniziativa.

«Siamo lieti che, dopo le limitazioni della pandemia, Porto Torres partecipi a questa edizione dell’evento con tutti i suoi monumenti più belli. C’è stato come sempre un grande gioco di squadra che ha coinvolto scuole e volontariato», dice l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco. (g.m.)
 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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