OLBIA. La riqualificazione dell’area è iniziata. Le colonne di pneumatici non ci sono più, i rovi e le erbacce più grandi sono state estirpate. Più che dalle ceneri, l’Olbia arena nasce dai segni per terra, quelli ancora evidenti, che disegnano la pista di kart. Appartengono alla vita passata dello spazio che diventerà tra meno di novanta giorni fulcro di alcuni dei principali concerti estivi nell’isola.

I lavori. Lo spazio, incastonato tra le corsie della sopraelevata all’inizio della zona industriale, è in fase di rinascita. Si tratta di una vasta area di proprietà del Consorzio industriale Cipnes, che nel suo passato recente ospitava una pista di go kart e nel suo passato remoto gli impianti della Novamarine. In accordo con l’amministrazione pubblica, il consorzio l’ha messa a disposizione per farla diventare la “Olbia arena” presentata alcuni mesi fa, in concomitanza con la notizia del nuovo Red valley festival che da quest’anno sbarca proprio in città. Sono state tolte le file di pneumatici che tratteggiavano il circuito di kart, accorciata l’erba e qualcosa ancora va ultimato. Molto prima dell’arrivo del pubblico, l’arena deve essere pronta già per i primi di giugno quando funzionerà da zona di parcheggio per le auto impegnate nella tappa del mondiale rally.

L’arena. Al contrario del progetto iniziale, che prevedeva la creazione di tribune, aree ludiche e servizi di vario tipo, la riqualificazione è un po’ più scarna. Quantomeno per quest’estate, i lavori prevedono la pulizia completa dello spazio che dovrà essere messo totalmente in piano ma che non avrà strutture fisse. Solo tanto spazio per ospitare tante persone. Sulla falsariga di quello che fu il molo Bonaria nel 2018 quando divenne cornice del Jova beach party. L’ipotesi di un progetto più articolato è rimandata al prossimo anno. Se in occasione dei live di Blanco e co. l’arena dovesse effettivamente dimostrarsi ideale, si procederà per aggiungere tribune e strutture maggiori per rivolgersi al mercato dei tour che richiedono spazi imponenti. Durante i concerti verrà organizzato un servizio di navette per portare il pubblico nella zona industriale: pur non al centro, l’arena si trova comunque all’interno della città. Più remota la grande area dell’ex aeroporto di Venafiorita, sulla strada per Loiri. Questa, già candidata a diventare in parte una pista da motocross, è l’alternativa per ospitare eventi di grandi dimensioni.

Gli eventi. Il 12 agosto sbarca a Olbia la star dell’anno, Blanco – al momento dell’annuncio i circa 15mila biglietti sono andati esauriti in pochi minuti. Il giorno dopo tocca alla consolle di uno dei dj più celebri del mondo, Martin Garrix. Il 14, Dimitri Vegas e Like Mike. Per la giornata di Ferragosto è previsto il pienone sul palco: ci sono i Pinguini tattici nucleari, Fabri Fibra, appena uscito con il suo atteso album “Caos” e che aveva calcato per la prima volta il palco di Olbia in uno speciale concerto di quattro anni fa insieme a Nitro e Salmo, e Marracash, fresco di due album dal grande successo di pubblico e critica. Questi gli appuntamenti dettati dal programma del Red Valley. Ai quali si aggiunge il concerto di Elisa il 27 agosto. La cantautrice, seconda a Sanremo alle spalle di Mahmood e Blanco vincitori, torna in città dopo essere già stata protagonista del Capodanno ante Covid.

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