CAGLIARI. Seconda retrocessione del Cagliari nell’era Giulini: il presidente rossoblù aveva cominciato la sua avventura alla guida del club sardo nel 2014/15 con un 18/o posto e quindi con la discesa in serie B. E il Cagliari ha chiuso terz’ultimo anche questa stagione, senza sfruttare l’ultimo colpo di fortuna all’Arechi. Stesso piazzamento, stesso numero di allenatori che si sono alternati in panchina, tre. Sette anni fa Zeman, Zola, di nuovo Zeman e Festa. In questa stagione Semplici (esonerato dopo tre giornate), Mazzarri e Agostini. Squadra contestata dagli oltre 700 tifosi che hanno seguito Joao Pedro e soci anche a Venezia. «Andate via da Cagliari», hanno gridato ai giocatori a testa china sotto la curva. E molti andranno davvero via da Cagliari.

Per la B ci saranno rivoluzione e ringiovanimento, ha fatto capire Giulini a fine gara dopo essersi scusato in conferenza stampa con i tifosi e aver smentito voci di cessione. Il nome dell’allenatore sarà deciso dopo la conclusione dei playoff della Primavera: solo allora si conoscerà il destino di Agostini. Chi ha mercato e richieste andrà via: sarà difficile rivedere in B giocatori come Joao Pedro, Nandez e Cragno. Andranno via anche Keita, Strootman e Dalbert. Sarà riscattato Bellanova, ma poi l’esterno destro partirà: molti i club di A interessati. Via per fine prestito pure Lovato, conferma molto improbabile per Baselli. Ceppitelli e Lykogiannis sono a fine contratto: Cagliari sembra un capitolo già chiuso. Anche Walukiewicz e Pereiro potrebbero cambiare aria. (Ansa).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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