SASSARI. L’idea è di vent’anni fa, il progetto è pronto da oltre dieci, ma della nuova rete fognaria della fascia costiera di Platamona non si è vista l’ombra. Eppure in tutto questo tempo rubato dalla burocrazia qualcosa è successo: i costi sono raddoppiati. Nelle prossime settimane la conferenza di servizi tra gli enti competenti deciderà sull’aggiornamento dell’esecutivo. Nel frattempo bisogna soltanto incrociare le dita e sperare che il Pnrr pompi i fondi che mancano per appaltare i lavori: oltre 4 milioni di euro.

La genesi. Le “Opere funzionali allo schema depurativo di Sorso” sono state inserite nel programma operativo triennale (Pot) dell’autorità d’ambito fin dal 2004, quando è stato accordato un finanziamento di circa 5 milioni di euro. Il progetto esecutivo del secondo lotto secondo stralcio, cioè quello delle condotte e gli impianti di risalita dalla costa verso il depuratore, è stato approvato nel 2010. Dopo qualche aggiustamento un anno più tardi sembrava tutto pronto per avviare le procedure d’appalto, ma il progetto si è arenato tra normative nuove e aggiornamenti al prezziario regionale.

Fondi insufficienti. Il quadro economico delle opere del secondo stralcio del secondo lotto è stato riapprovato nel 2011 e prevedeva una spesa di circa 5,6 milioni di euro per la quale la copertura finanziaria è stata all’epoca assicurata. L’adeguamento dei costi, effettuato nell’ottobre del 2021, ha fatto però raddoppiare le cifre. Nel quadro economico che è arrivato in conferenza di servizi, tra le nuove voci di costo compaiono indagini geognostiche, allacciamenti a pubblici servizi, bonifica ordigni bellici (115mila), spese generali interne (205mila), incarichi professionali (206mila) e poi iva, costi per sicurezza Covid e altro ancora. Ovviamente è cresciuto anche l’importo dei lavori, passando da 4,7 a 7,9 milioni. Il risultato è che per avviare il cantiere servono altri 4 milioni di euro. Fondi che Abbanoa sta cercando di recuperare attraverso il Pnnr.

In conferenza. A marzo il progetto riaggiornato è finalmente approdato in conferenza di servizi, che è stata aperta e subito congelata: la pratica è dovuta ritornare sui banchi della giunta regionale per dare una “rinfrescata” alla Via, dato che il giudizio sulla compatibilità ambientale dell’intervento aveva perso efficacia temporale. I sedici enti competenti si riuniranno il 20 giugno e se tutto filerà liscio il passo successivo sarà l’affidamento dell’appalto da parte di Abbanoa per l’esecuzione dei lavori.

Il progetto. La nuova rete fognaria parte da via degli Oleandri, a un palmo dalla Rotonda di Platamona, corre sotto al parcheggio dell’ex lido Iride e va ad innestarsi sulla litoranea di Platamona fino all’incrocio con la Sp 60. E poi attraversa le zone di Serra Longa immettendosi sulla Sp 48, la cosiddetta Silis-Serra Longa. Infine risale nelle campagne di Lu Padru-Lu Pulcaggiu e via lungo la strada vicinale che porta a Bellisara e, a seguire, al depuratore di Predugnanu. Lungo tutto il percorso, naturalmente, c’è una serie di comparti che potranno collegarsi alla rete. Questo grazie a otto le stazioni di pompaggio – saranno sistemate in punti opportunamente piantonati per ridurre al minimo l’impatto paesaggistico – che consentiranno di vincere il dislivello tra la zona di costa e il depuratore di Pedrugnanu.

Chi resta fuori. Lo schema della rete fognaria non si discosta in modo sostanziale da quello del progetto originario del 2008. Ma Egas, di concerto con Abbanoa, ha stabilito di stralciare due stazioni di sollevamento. Si tratta di quelle originariamente previste per il Villaggio dei pini e il camping ex Cristina. In ogni caso, le portate dei due comparti – insieme “valgono” 2000 abitanti fluttuanti – sono state comunque considerate nel dimensionamento delle condotte. Questo perché il collegamento è previsto in futuro con modalità non ancora stabilite.

Terzo lotto. La parte finale del mega progetto, il terzo lotto, è stato pensato per estendere la rete fognaria fino a Punta Tramontana. Una volta realizzato il secondo lotto, infatti, restano fuori dal collegamento col depuratore una serie di comparti che dal terzo pettine arrivano fino al confine costiero con Castelsardo. Tra gli altri si tratta dell’Hotel del Golfo, la Plata, il villaggio Selva, Arboriamar, la Marina di Sorso, Eden beach, le zone di Pedra Mincina, la Tonnara e Marritza. Il percorso di massima della rete è già tracciato sulla carta ma non è chiaro cosa intenda fare in futuro Abbanoa.

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