inviato a VENEZIA. La caduta preventivata è diventata fragorosa e clamorosa dopo l’epilogo di Venezia. Dura ripartire con questo fardello, una botta che fa male, per usare le parole del presidente Giulini. Ma occorre farlo.

La società. Si ricomincia da Giulini. Lo ha detto e ripetuto a chiare lettere a fine partita, in Laguna, il numero uno della società. «Ho subito degli incredibili shoc in questi anni. E questo si aggiunge agli altri – ha detto –, ma come ho sempre fatto, per superare questi brutti ostacoli c’è una sola cosa: ripartire di slancio. E quello che faremo».

Giulini-Caressa. Una risposta che si ricollega al siparietto andato in onda su sky nella tarda serata fra Giulini e Fabio Caressa e che ha fatto molto scalpore. Un botta e risposta duro. Il presidente ha accusato il giornalista: «A te non rispondo perché ci hai fatto un’infamata». Riferendosi alla notizia gettata da Caressa giusto l’altra domenica in tv di una possibile cessione del Cagliari. «Era una notizia di cui non avete chiesto conferma» ha sentenziato Giulini. «La notizia mi era arrivata dai colleghi che l’avevano controllata». Il presidente se n’è andato, chiudendo il discorso ma dividendo la “curva” rossoblù sui social fra chi parla di figuraccia di Giulini e chi invece lo difende.

L’allenatore. Il Cagliari dunque riparte dalla B, con quale allenatore? Si è anche parlato di una conferma di Agostini, ma il presidente stesso ha tagliato corto dicendo «Ago in questo momento è giù dopo la retrocessione, ha i colori rossoblù stampati nel cuore». Ma un nome si sta già facendo largo, ed è quello di Fabio Pecchia, che ha riportato la Cremonese in A dopo decenni, e che si è subito dimesso. Un profilo ideale per poter preparare l’immediato riscatto in un campionato complicato, con tante squadre blasonate al via.

Il direttore sportivo.Giulini domenica notte, ha confermato che il direttore sportivo resterà ancora Stefano Capozucca. A quello che era stato l’artefice della promozione del 2015/16 con tanto di primo posto in classifica, si chiede di organizzare la squadra per una pronta risalita in serie A.

Chi resta e chi va via. Giocatori in lacrime alla fine della partita di Venezia. Ma in tanti lasceranno il Cagliari. Di certo ci sono a scadenza di contratto Lykogiannis e Ceppitelli. Ma soprattutto andranno via giocatori dal contratto oneroso e che hanno mercato come Joao Pedro, Nendez e Cragno, via anche Bellanova uno delle belle sorprese dell’annata. Al capolinea sembra anche l’avventura di Keita, e di sicuro in uscita Dalbert e Strootmann. Restano giocatori come Marin e Rog, che potrebbero anche loro essere ceduti. Il gruppo dei probabili riconfermati: Pavoletti, Deiola, Altare, Carboni, Walukiewicz, Grassi, Zappa, il secondo portiere Radunovic e, forse, Goldaniga. Con il paracadute di 25 milioni e anche le cessioni di Vicario e Simeone, e contratti meno impegnativi ecco un buon pacchetto di denari per poter rifondare la squadra e, appunto, ripartire.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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