Un incremento del 60 per cento delle vendite rispetto alla precedente edizione di ottobre 2021 e l’apprezzamento generale per il grande lavoro svolto: è questo il bilancio dell’Associazione editori sardi al Salone internazionale del libro che si è concluso ieri a Torino. Piena soddisfazione per la spedizione degli editori che si sono riuniti sotto le insegne dell’Aes nell’unico spazio collettivo di vendita del libro sardo al Lingotto. «È un eccellente risultato che premia la nostra iniziativa – spiega la presidente dell’associazione, Simonetta Castia – a soli sette mesi dall’edizione precedente del Salone. L’aumento di oltre la metà dei libri venduti rispetto al 2021 sottolinea che la nostra idea di presenza alla più grande mostra-mercato europea era quella giusta».

Forte di questo risultato, per l’Associazione editori sardi ora la strada è chiara: «Va restituito agli editori lo storico ruolo di coordinamento, come accade in altri territori, per creare in sinergia con la Regione le condizioni migliori per la crescita del settore, investendo così al meglio i fondi per l’editoria», conclude la presidente. Un obiettivo che bene si sposa con il dato che inserisce i sardi nella categoria dei lettori forti.

La spedizione dell’Aes a Torino ha raccolto duemila titoli di trenta case editrici di tutta l’isola: Abbà, Aipsa, Alfa, Archivi del Sud, Arkadia, Carlo Delfino, Catartica, Condaghes, Edes, Ediuni, Edizioni della Torre, Enrico Spanu, Segnavia, G.C. Edizioni, Gia, Grafica del Parteolla, Ilisso, Imago Multimedia, Il Maestrale, Iskra Edizioni, Janus Editore, La Zattera, Maxottantotto, Mediando, NOR, Paolo Sorba, Papiros, PTM, Soter, Taphros. Nei cinque giorni di fiera, dal 19 al 23 maggio, l’associazione ha inoltre curato 15 eventi tra concerti, presentazioni e dibattiti, oltre ad aver curato il programma della Regione, presente al Salone con un proprio stand istituzionale.

La 34esima edizione del Salone del libro di Torino, la prima libera dalle restrizioni dovute alla pandemia, ha registrato complessivamente oltre 168 mila visitatori, che hanno affollato non solo i padiglioni 1, 2, 3 e Oval del centro polifunzionale Lingotto e il Centro Congressi ma anche l’ampia area esterna che era costellata di diversi punti di interesse. Sabato 21 è la giornata in cui è stato registrato il picco di affluenza al Salone del Libro nella sua storia. Tantissime le persone che hanno visitato gli stand per acquistare libri, seguire i numerosissimi incontri con gli autori e i protagonisti della cultura nazionale e internazionale, oppure soltanto per curiosare.

Intanto sono già state fissate le date per la prossima edizione, che si terrà ancora a Torino ovviamente, ancora al Lingotto, tra il 18 e il 22 maggio del 2023.

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Homepage

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