CAGLIARI. Il rinforzo in cima alla classifica dei tifosi rossoblu è già cancellato dalla lista: Nainggolan non sará il trascinatore del Cagliari che punta al ritorno in A dopo la retrocessione a Venezia. L’amore per la maglia rossoblù è fortissimo. Ma lo strappo con Giulini non è stato ricucito. «Io tornerei anche a piedi – ha detto ieri pomeriggio ospite della trasmissione Videolina in diretta- e il cuore dice una cosa molto chiara: la serie B non sarebbe un problema. Ma io volevo restare a Cagliari la scorsa estate: questo non mi è stato permesso. Tornando adesso magari accontenterei chi mi vuole bene, ma mancherei di rispetto a me stesso».

E non sembra che ci siano possibilità di chiarimenti: «Io sono stato sempre vicino alla squadra – ha detto – ho sentito Cossu (ex compagno di squadra e ora braccio destro del ds Capozucca), ho sentito il direttore (Capozucca). Ma Giulini non l’ho più sentito. Cagliari mi ha dato tanto. Ma ad Anversa ora sto bene, è stata la mia città per sedici anni, abbiamo conquistato la qualificazione in Conference, c’è un presidente che ha dei bei programmi. Ho sempre detto che magari tornerò prima o poi a Cagliari, chissà».

Niente Nainggolan. E niente Pecchia: l’allenatore ex Cremonese ha firmato un biennale con il Parma. Una conferma del fatto che in B sará dura: la mossa dice che gli emiliani – e il loro nuovo mister – vogliono subito tornare in A. Giulini aspetta la fine dei playoff scudetto della Primavera per sciogliere gli ultimi dubbi su Agostini. Riunioni su riunioni in corso: la vera costruzione del nuovo Cagliari comincerà la prossima settimana.

Stefano Ambu

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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