SASSARI. Chiuso un cassetto (dei sogni) se ne apre un altro. Archiviata la grande delusione della finale di Coppa, la Torres si butta sull’obiettivo dei playoff del campionato, chiuso al secondo posto in coabitazione col Nuova Florida. Alle 17.30 allo stadio “Vanni Sanna” si gioca la semifinale con l’Arzachena, tappa da superare per accedere alla finale con la vincente della sfida tra Nuova Florida e Afragolese. Le lacrime rossoblù di Genzano sono state asciugate in fretta, non c’è stato tempo per sfogare l’amarezza di un trofeo sfumato sul più bello perché c’è subito una nuova e importante occasione da sfruttare per onorare al meglio la stagione.
«Fallito un traguardo ce ne sono subito altri da raggiungere»: le parole del presidente Stefano Udassi dopo la sconfitta di mercoledì hanno invitato il team sassarese a non disperdere l’entusiasmo e a raccogliere forze e concentrazione per affrontare questi 90′ che possono portare lontano. Saper guardare avanti dopo le sconfitte è la virtù delle grandi squadre e oggi la Torres deve farlo, con piglio sicuro e con orgoglio, contro un avversario ostico e animato dalle stesse forti ambizioni.
La stanchezza fisica, a fine stagione e con un caldo micidiale che appesantisce gambe e idee, è un ulteriore “nemico” con cui misurarsi e sarà un pomeriggio di fatica e sudore, dove bisogna davvero dare tutto e anche di più per superare l’ostacolo. Quello gallurese è parecchio complicato, lo hanno detto con chiarezza anche gli scontri diretti di novembre e marzo. A Sassari la Torres, che viaggiava spedita, riuscì a imporsi grazie al gol di Kujabi alla fine del primo tempo in una gara di grandi difficoltà per lo spessore tecnico e agonistico degli avversari, che anche al ritorno misero in campo le loro qualità e il risultato fu 0-0.
Stavolta il pareggio al 90′ non basterà per chiudere la sfida, il regolamento dei playoff prevede infatti i tempi supplementari e se dopo 120′ la parità persiste andrà avanti la squadra meglio piazzata in campionato. Che sarebbe la Torres, poiché l’Arzachena ha chiuso al quarto posto il suo cammino. Dunque i sassaresi possono contare su due risultati su tre.
Il tecnico Alfonso Greco per schierare una formazione all’altezza del compito deve fare i conti con lo stato di forma dei suoi ragazzi, molti dei quali usciti malconci dalla battaglia col Follonica di quattro giorni fa. Potrebbero essere comunque tutti a disposizione (in dubbio solo il difensore Riccardo Pinna), tranne l’infortunato di lungo corso Gigi Scotto che domani a Brescia sarà sottoposto a intervento chirurgico per risolvere il problema alla caviglia. Gli smeraldini non hanno particolari problemi e sono motivati a strappare il successo «perchè non ci sono alternative per andare avanti», dice l’allenatore Marco Nappi, consapevole delle difficoltà del confronto «con una Torres che è tra le squadre più forti della serie D. L’affronteremo con la convinzione di fare una grande partita».
L’appuntamento è importante e merita una gran cornice di pubblico. I tifosi sono da sempre il valore aggiunto torresino e a chiamarli a raccolta sono anche due figure di spicco dal sangue rossoblù come Alex Frau e Tore Pinna: «È il momento di stringerci tutti attorno alla squadra, serve una grande spinta verso un obiettivo fondamentale della nostra stagione». La biglietteria di via Romita è aperta dalle ore 14.
Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio
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