NUORO. Il Comune ha appaltato i lavori del primo stralcio funzionale per il campus universitario. A spuntarla dovrebbe essere stata un’impresa sarda, ma ancora non se ne conosce il nome. Prima, infatti, gli uffici svolgeranno le verifiche per accertare la sussistenza dei requisiti richiesti, per partecipare al bando e per l’esecuzione dei lavori, che interesseranno spazi e fabbricati dell’ex Artiglieria, in viale Sardegna. «Credo che non ci vorrà tanto per il passaggio burocratico», afferma l’assessore dei Lavori pubblici (e vice-sindaco) Fabrizio Beccu. Per poi aggiungere: «La volontà è di partire il prima possibile con l’opera, possibilmente dal mese di luglio».

Il primo lotto riguarda la realizzazione di servizi alla persona (alloggi per gli studenti e mensa) e il polo culturale. L’importo dell’opera si aggira sui 4 milioni e 900mila euro. Si tratta del lotto più consistente di un piano di lavori da 14 milioni complessivi, all’interno dell’intervento generale per la riqualificazione delle periferie. Fondi ottenuti, a partire dal 2016, per una parte dal ministero delle Infrastrutture e per un’altra fetta dalla Regione, che ha ritagliato per il capoluogo un finanziamento di 11 milioni, dei 55 previsti per gli interventi di rilancio del Nuorese. Interessati ai cantieri edili non solo i sei ettari che hanno ospitato per 70 anni la caserma Loi, ma l’intero quadrilatero che riunisce il campo del Quadrivio, l’ospedale Zonchello e il centro intermodale di viale Trieste. Opere per le quali si è reso necessario un adeguamento del Puc, con lo strumento del Pua (Piano urbanistico attuativo) approvato un anno e mezzo fa dal Consiglio comunale. Il primo stralcio funzionale del campus di viale Sardegna sarà realizzato sul progetto della società Politecnica, uno studio di progettazione della Penisola.

I professionisti hanno proposto tre soluzioni per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione dei locali e delle aree appartenute all’Esercito. Lo studio scelto dall’amministrazione civica prevede il restauro di 5 edifici, per complessivi 3mila e 150 metri quadri. Edifici tutti sottoposti a tutela. Oltre agli alloggi, ai servizi igienici e alla mensa, previsti la biblioteca e le sale di studio. Mentre alcuni spazi espositivi e l’auditorium per riunioni e convegni saranno realizzati all’interno del secondo lotto dei lavori, per il quale è in corso la progettazione. Quello nell’ex artiglieria è uno dei due plessi che accoglieranno studenti e attività accademiche, del polo universitario di Nuoro.

Le aule e i laboratori per la didattica sono previsti infatti nei locali del vecchio mulino della Guiso-Gallisai, nel rione San Pietro. Il complesso sarà ristrutturato con un intervento da 12 milioni di euro, anch’essi una fetta del budget da 29 milioni del Piano delle periferie. Complessivamente il piano allinea 22 progetti, per altrettanti interventi. Ognuno è stato oggetto di un bando di gara, che ha visto la partecipazione di decine di professionisti, molti della Penisola, spesso riuniti in studi associati, con la presenza di differenti specializzazioni tecniche. Lo schema del piano, più volte illustrato dal sindaco, Andrea Soddu, è imperniato sulle tre direttrici della cultura, dello sport e dell’ambiente. Per quest’ultima componente previso il rifacimento di giardini e parchi, insieme alla messa a dimora di piante. La componente sportiva, nelle previsioni, avrà il suo punto più importante negli impianti (per una serie di discipline, tra cui il calcetto e il tennis) da realizzare all’interno dell’ex artiglieria. Le risorse economiche potrebbero essere attinte dal Credito sportivo.

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