CAGLIARI. Un anno con il tira e molla per Nandez. Era appena un estate fa. E invece ora la corsia è la stessa, la destra. Ma il giocatore è un altro: Bellanova. È la settimana decisiva: oggi Inter e Cagliari dovrebbero incontrarsi per la stretta finale. La società nerazzurra non vuole lasciarselo sfuggire perché quello che potrebbe essere il futuro esterno difensivo del ct Mancini piace a tutti, anche alla Juventus. È ancora presto, ma l’Inter e Inzaghi vogliono giá chiarezza sulla rosa, anche con qualche settimana di anticipo rispetto al ritiro di Appiano Gentile, il 6 luglio. Posto che poi tutti gli affari possono essere ufficializzati solo a luglio, mese di partenza del mercato. Il Cagliari sa bene che Bellanova in B non giocherà mai e spera di contare con le dita di due mani i milioni di plusvalenza dopo il riscatto-affare a circa un milione dal Bordeaux. Quanti potrebbero essere? Da 6 a 10 milioni.

Alla fine gli ultimi contatti tra i club porterebbero a chiudere a otto milioni. Bisogna anche capire se l’Inter è disposta ad aiutare a costruire la squadra di Liverani con qualche Primavera scudettato. Non solo Casadei. Un profilo che può essere utile al Cagliari è quello dell’esterno sinistro Franco Carboni, uno dei figli (l’altro è Valentin, anche lui pieno di talento e anche lui possibile obiettivo rossoblu) dell’argentino (origini italiane forse anche sarde) di Ezequiel Carboni, ex Catania. L’inserimento nell’affare delle giovani promesse nerazzurre potrebbe essere decisivo per velocizzare la conclusione del passaggio di Bellanova in nerazzurro. E anche per ottenere qualche sconto visto che, se il prezzo rimane intorno ai dieci milioni, l’Inter potrebbe prendere altro tempo. Carboni potrebbe essere l’alternativa a un altro esterno ancora da acquistare per coprire la fascia sinistra.

Anche perché Dalbert è tornato all’Inter e forse andrà in Francia. E perché per ora non si parla di rinnovo di Lykogiannis destinato a rimanere in serie A forse con Salernitana o Bologna, molto interessate dal parametro zero. Rimane da capire quale sará il destino di tutti quei giocatori che – era quasi un luogo comune – facevano dire agli osservatori che il Cagliari era una squadra da centro classifica e non da lotta per la salvezza. I nomi: Cragno, Marin, Joao Pedro, Nandez. Più Keita, Pavoletti e Rog. Senza dimenticarsi di Simeone: il riscatto del Verona dovrebbe essere condizionato da una formula che prevede una percentuale al Cagliari in caso di rivendita. Così con la plusvalenza (magari con la Premier) ci guadagnano tutti.

Praticamente una squadra da vendere pronta per la serie A. Il problema è il prezzo, soprattutto per i primi quattro: il Cagliari li ha sempre considerati dei gioielli e non vuole svenderli. Ma a complicare i piani del club c’è il fatto che tutti sanno che il club rossoblù non può permettersi il lusso di tenerseli. Insomma, il prezzo lo farà il mercato. E il ricavo potrebbe non essere quello immaginato dal Cagliari. Per Joao Pedro alla fine dovrebbe spuntarla il Torino. Gli acquisti? La punta che il Cagliari cerca per i gol “sicuri” potrebbe essere Lapadula. Oppure Cerri, dieci gol i con il Como. E il cartellino è già rossoblù. O magari tutti e due. Attacco ok, ma la premessa è che il settore sul quale il Cagliari dovrá investire molto è il centrocampo.

 

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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