SASSARI. Trasferta amara per la Dinamo a Reggio Emilia: dopo essere stata per larga parte dell’incontro in vantaggio, la squadra di coach Bucchi si è fatta raggiungere e superare nell’ultimo quarto, è riuscita ad acciuffare il tempo supplementare ma alla fine ha dovuto cedere la vittoria alla Reggiana, più reattiva sotto canestro e più precisa nel gestire la palla.

Alla sirena finale il tabellone segna 85-81 per i padroni di casa, e per la Dinamo è davvero un’occasione sprecata, come testimoniano le parole di coach Piero Bucchi nel post partita: «Perdere ai supplementari scoccia. Ma loro sono riusciti a fare qualcosa più di noi. Nell’ultimo quarto hanno conquistato otto rimbalzi d’attacco e questo ha veramente girato le sorti della gara».

Eppure la Dinamo per gran parte della partita è stata avanti nel punteggio e nel gioco, dando la netta impressione di controllare la gara. Ma per leggerezza e imprecisione non è mai riuscita a piazzare il break decisivo: 18 palle perse e 14 rimbalzi offensivi concessi agli avversari hanno fatto la differenza.

A poco sono serviti i 25 punti del solito cecchino Bendzius e i 17 di Logan, con un Bilan ancora evanescente nell’attesa di entrare a pieno negli schemi di squadra. Reggio Emilia guidata da un impeccabile Cinciarini, che contro i sassaresi sfodera sempre prestazioni da primato (19 punti e 9 assiti ieri), ha avuto la meglio anche grazie all’energia di Hopkins (18 punti e 12 rimbalzi), e di uno straordinario Strautins, capace di piazzare 15 dei suoi 17 punti totali tra l’ultimo quarto e il supplementare. Più 10 rimbalzi.

Ora i biancoblu devono archiviare in fretta la sconfitta e farsi trovare pronti per la prossima partita di campionato, domenica alle 18 al PalaSerradimigni contro la Fortitudo Bologna. (ANSA).

Fonte notizia: La Nuova Sardegna > Archivio

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